Di opinioni su Pomigliano e sul governo ne ho lette una serie infinta, tutte rispettabili ma tutte da sottoporre all’onere della prova, insomma, ne ho le scatole piene, preferisco ascoltare musica.
Ho cercato in rete qualcosa di incisivamente riepilogativo, per intenderci, qualcosa di cattivo al punto da non dover aggiungere niente altro che il parere di chi vuole intervenire, ho trovato 2 vignette e un articolo.
MAURO BIANI
http://maurobiani.splinder.com/
All’indirizzo sotto, uno dei tre articoli che lustra la facciata al governo del “fare pena”.
Il pezzo mi ricorda una strofa di “Rosso Colore”
 “…se ti guardi intorno scopri il loro giuoco:
 con la bocca ti raccontano che vogliono il tuo bene,
 con le mani ti regalan ferro e fuoco…”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/21/governo-snello-con-tendenza-allingrasso/
Oggi mi va di ascoltare questa, quando la TV di Stato non aveva che un solo padrone, il pubblico.
Addio Lugano bella
 o dolce terra pia
 scacciati senza colpa
 gli anarchici van via
 e partono cantando
 con la speranza in cor.
 E partono cantando
 con la speranza in cor.
Ed è per voi sfruttati
 per voi lavoratori
 che siamo ammanettati
 al par dei malfattori
 eppur la nostra idea
 è solo idea d'amor.
 Eppur la nostra idea
 è solo idea d'amor.
Anonimi compagni
 amici che restate
 le verità sociali
 da forti propagate
 è questa la vendetta
 che noi vi domandiam.
 E questa la vendetta
 che noi vi domandiam.
Ma tu che ci discacci
 con una vil menzogna
 repubblica borghese
 un dì ne avrai vergogna
 noi oggi t'accusiamo
 in faccia all'avvenir.
 Noi oggi t'accusiamo
 in faccia all'avvenir.
Banditi senza tregua
 andrem di terra in terra
 a predicar la pace
 ed a bandir la guerra
 la pace per gli oppressi
 la guerra agli oppressor.
 La pace per gli oppressi
 la guerra agli oppressor.
Elvezia il tuo governo
 schiavo d'altrui si rende
 d'un popolo gagliardo
 le tradizioni offende
 e insulta la leggenda
 del tuo Guglielmo Tell.
 E insulta la leggenda
 del tuo Guglielmo Tell.
Addio cari compagni
 amici luganesi
 addio bianche di neve
 montagne ticinesi
 i cavalieri erranti
 son trascinati al nord.
 E partono cantando
 con la speranza in cor.