venerdì 5 giugno 2009

5 GIORNI TRA DEMENZIALITA' E UNA CITTA' CHIUSA PER FERIE

Da piu’ di un mese  avevamo deciso, una visita di un paio di giorni, giusto il ponte del 2 giugno, le avevamo detto:

E’ una eternita’ che non ci vediamo, approfitta che a Messina il 3 giugno e’ festa e rimani con noi una settima. Dopo un po di tira e molla ha accettato l’invito, la prima demenzialita’ in aeroporto, visto che non ci vedevamo da piu’ di venti anni, mica ci e’ venuto in mente di mandarci reciprocamente una foto…no..munite di cellulare a chiederci “ma dove diavolo sei”—“vieni a destra verso l’uscita”…

E’ mancato un pelo che ci scontrassimo nel tentativo di individuarci a vicenda, una davanti all’altra, ma con le teste girate, presa per i fondelli da parte di mio marito,  saluti e via in macchina, durante il tragitto da Caselle a casa l’ho avvisata ancora una volta sul comportamento estroso del cane, non deve averci creduto molto visto lo stupore prima e le risate dopo aver avuto l’incontro ravvicinato, a ogni nostro tentativo di dialogo a tre quel coso peloso si intrometteva ululando, morale, dopo cena dovevamo scegliere, o lui o noi dovevamo uscire di casa, siamo usciti noi, buttati fuori casa dal cane.

 

Bella serata come quelle che si trascorrono assieme alle persone gradevoli, il tipico sabato sera, tante cose da dirsi e raccontarsi, ma puntualmente il discorso e’ caduto sulla politica, su cosa pensiamo di questi personaggi da poco che rasentano lo squallore, la mia opinione non e’ tenera, ho ribattuto che, uno che si butta in politica per non finire in galera dovrebbe far arricciare il naso e non generare “ovazioni” degne da “salvatore della patria”, uno che si permette di correre tra le macerie de L’Aquila a fare passerella tra la disperazione, distribuendo sorrisi da jena ridens e promesse folli quanto lui, deve essere per forza di cose affetto da “bipolarismo” (inteso come patologia), ho spiegato perche’ sono convinta che e’ preda di attacchi schizoidi, il comunismo come lo intende lui e’ morto fin dall’ascesa al potere di Gorbaciov e relativa frantumazione del blocco dell’URSS, questo suo scagliarsi contro il fantasma del comunismo andandosene a zonzo sottobraccio all’ex capo del KGB, e’ solo un modo di dare la colpa di tutto quello che fa e dice a un nemico, ha bisogno di un antagonista a tutti i costi, diversamente si spegnerebbe, quindi, il nemico e’ la linfa vitale, il PD, non e’ un antagonista (Franceschini non si rende conto di essere solo la spalla di un pessimo comico e invece di buttare sul tappeto qualche idea, riprende le battute del caimano dandogli modo di continuare gli sproloqui) l’IDV a sua volta ha abbracciato un paio di slogans, ma, a idee “nebbia con visibilita’ zero”, dico chiaro che la mia idea di sinistra e’ fuori dal parlamento, il PD al suo interno ha troppa dottrina derivata dai vangeli per essere credibile, mi spiego, in parlamento, nelle fila della sinistra ho visto solo due soggetti degni di stima, Rosy Bindi e Ignazio Marino, sono credenti ma la mattina prima di andare nel transatlantico, lasciano Dio a casa, distinguono lo Stato laico fondato sulla Costituzione, dallo Stato cattolico ad ogni costo fondato sui 4 vangeli  a causa della presenza dello stato vaticano sul nostro territorio.

Il dibattito si esaurisce per sopravvenuti sbadigli che si mascherano sempre peggio, mia cugina si cala nella nostra realta’ e dei discorsi che si voleva fare …… quasi niente.

 

Domenica mio figlio si porta via Bobo (il cane) dicendo che la sera saranno a cena da noi, mio marito dopo il pranzo va al suo impegno di guardalinee (ultima giornata di campionato dilettanti), finalmente sole, tra una chiacchierata e l’altra torna il tema della politica, prendiamo da un’altra parte, la crisi della giunta Siciliana, lei insiste che e’ solo propaganda politica, le ribatto che e’ guerra aperta tra il PDL o una parte di esso e le formazioni che hanno sostenuto Lombardo, che se il colpaccio gli riesce, avremo un quarto polo a dettare legge, ma sara’ un polo da intossicazione che fara’ pensare alla lega di Bossiana memoria, come a un gruppo di contadinotti di fine 1800 che schiamazzano per aver alzato troppo il gomito, basta guardare all’idea delle ronde per stabilire quanta intelligenza vi sosti dentro.

Questi discorsi li facciamo mentre usiamo i computer, io sul pentium e lei sul portatile, in rete le mostro i blog che frequento descrivendone la caratteristica di ognuno, le mostro le barre laterali e la lista degli amici inseriti nei “preferiti”, le dico che deve guardare a chi Lombardo ha buttato fuori dai posti di potere, il primo e’ Cuffaro che schiuma rabbia da ogni fibra, niente UDC, ma deve fare attenzione ai suoi alleati esterni, Storace in testa, il binomio Lombardo-Storace a me fa alzare le antenne, io non l’ho scordato cosa si leggeva entrando nel porto di Messina, a caratteri cubitali “AMICI GRECI, PRESTATECI UN COLONNELLO”.

 

Rispolveriamo la serata precedente e lei ride dicendo “Non avrei mai creduto di essere buttata fuori casa da un cane estroso”, ci diciamo che dopo cena possiamo mettere a posto il blog, inserire i banner e apportare una modifica alla home page, insomma, fare in modo che si legga bene il nome del blog,

 la casa si anima, mio marito rientra e arrivano i bambini, mio figlio, mia nuora e la mia alter ego, mia nipote, lascio il pentium, vado ad accendere il forno e sotto le pentole, torno e capisco che anche questa sera sono sfrattata da quello che avevo programmato, mia nipote si e’ appropriata del pentium, mio figlio del portatile e mia nuora si consola con il nintendo della figlia.

 

Lunedi’ e’ quasi calmo, troviamo a stento una pizzeria aperta, Torino e’ un deserto, andiamo a zonzo per la citta’ dello Juvarra e le spiego perché amo questa citta’ alla pari di quella di origine, le mostro le architetture barocche e la bellezza di via Po vista dalla Gran Madre, un salto alla reggia di Venaria, ma senza entrare, ci soffermiamo a guardare lo splendore della facciata, al solito mi ritrovo a riesumare le ragioni storiche della nascita della reggia, del suo abbandono e della sua recente rinascita, rientriamo decidendo di cenare a casa e sistemare il mio pentium, mi da lezione sul come usare il portatile, credevo di saperne e mi inchino alla sua bravura, Bobo abbaia si, ma in tono minore, alla fine gli rifiliamo coccole, stick puzzosi e un po’ di gelato alla crema, si addormenta come un sasso. Maurizio va a dormire e noi partiamo per le chiacchiere in liberta’, all’unisono diciamo che stiamo parlando come se l’ultima volta che ci siamo incotrate e’ stato il mese scorso e non 23 anni fa, troviamo il fatto divertente, alle due del mattino beviamo il bicchiere della staffa, creo il post del 2 giugno lasciando lo spazio a un sonetto di Vox  e a ninna.

 

Martedi’ decidiamo di andare a mangiare nella sede dell’associazione sportiva, arriviamo davanti al cancello del complesso, chiuso, il manutentore ci dice che sono tutti al Nitti, c’e’ un quadrangolare, storco il naso ma non importa, non voglio mettermi davanti ai fornelli, bagno di allegria e affetto tra gli amici, diciamo che vogliamo mangiare e ci dicono che non se ne parla prima delle 14.30, pensavano di avere “solo” 70 bocche da sfamare e ne sono saltate fuori 120, con Mimmo (attuale presidente) decidiamo di andarci a cercare un ristorante, giriamo Grugliasco, deserto, giriamo Citta’ Giardino, coprifuoco, torniamo al Palatucci, ci sporgiamo dalle macchine e mi scappa un

 

“Non dirmi che voti per il presunto scopatore di stato”

 

Mia cugina si stende dalle risate, la risposta di Mimmo e’ degna di un carrettiere incazzato, e’ un destrorso, ma non me ne fotte un belin, lui da lavoro messo in regola alle categorie tipo gli ex carcerati, estracomunitari etc ..etc.., mi ci manda dicendo che sono la solita lottacontuista mai redenta, lo ricambio dicendogli che il suo male e’ l’essere cresciuto sotto l’ala delle tonache fasciste calabresi e ognuno di noi se ne va a caccia di un ristorante, una pizzeria o una bettola, purche’ ci diano da mangiare. Alla fine ci diciamo che se vogliamo mangiare senza cucinare o ricorrere ai panini, dobbiamo andare nella rosticceria di Piazza Santa Rita, ipso facto, troviamo un pollo e una montagna di crocchette …. E vaiiiiii. Dopo pranzo mio marito va per il quandragolare della prima squadra, noi ci godiamo noi due e le nostre chiacchiere in liberta’, giro per la rete e quasi presa dimestichezza con il portatile, Erminia apporta le correzioni al blog e mi mostra dove toppavo,  la cosa piu’ bella di questo incontro e’ che non parliamo del come eravamo, le dico che se avessi voluto riesumare il passato mi sarei iscritta al club “le ragazze di ieri”, ma sono una donna del mio tempo e voglio viverlo appieno senza la solita frase “noi eravamo….” Dico che noi siamo. Facciamo di nuovo le due del mattino.

 

Mercoledi’ Maurizio (mio marito) va a lavorare e noi ce ne andiamo a spasso, finalmente il Palatucci e’ aperto, pranziamo la, mi dice che devo essere orgogliosa di quella realta’, le rispondo che lo sono, un pezzo della storia del quartiere Santa Rita-Mirafiori Nord l’ho scritta io. Le spiego che ne faro’ un post per i suoi 25 anni, programmiamo cosa fare e come al solito, si parla di politica, della influenza che la chiesa sta avendo sulle decisioni politiche, le dico che la gente fa molta confusione, segno che non ha capacita’ di fare analisi ponderate, le dico che ogni legge dello Stato non e’ violenza, ma semplicemente un mezzo che sei libero di usare o meno, la Legge Fortuna non ha scardinato le famiglie, ha sanato situazioni di convivenza che si protraevano da decenni, la legge sul divorzio e’ li, ognuno e’ libero di dire “si, mi interessa o no, non mi serve”, importante e’ che ci sia, la legge sull’aborto non e’ stata voluta per essere usata come anticoncezionale, e’ li, sta alla donna stabilire se usufruirne o meno, preferirei che usassero gli anticoncezionali, ma non si puo’ inchiodare una donna a una maternita’ indesiderata o a una maternita’ a rischio di lasciarci la pelle.

La legge sul diritto di rifiutare l'accanimento terapeutico ci ha scippati del libero arbitrio, del diritto di andarcene in pace, il caso Welby, il cattolico Welby che vuole smettere di soffrire e andarsene con dignita', mi ha fatta sentire in pace per i giudizi che do sulla chiesa, la misericordia divina e il suo rappresentante in terra non erano sazi della sua sofferenza quarantennale, gli hanno negato i sacramenti, anche questa e' volonta' di Dio?

Il binomio Politica-Religione e' paragonabile a una tavoletta di nitroglicerina, maneggiare con cura o la devastazione e' garantita, basta guardare ai paesi fondamentalisti basati sugli scritti religiosi.

 

Durante la cena scoppia quella che oggi abbiamo definito la serata demenziale, mio figlio porta Bobo, il cane si eccita e inizia gli ululati da cojote o quasi, lo mettiamo con la testa nella ciotola della pappa, silenzio, quello che basta a farmi drizzare le orecchie su quanto sta farfugliando Bossi, ghigno dicendo che la coglioneria di stato sta mostrando se stessa, via Bossi tiro un sospiro di sollievo, dura il tempo di vedere La Russa con la bocca tirata da un lato, l’aspetto allucinato, balbetta “Berl…usco…ni…e’ gr..an…de…berlus…coni…e’ il…no..stro…ca..po. “ scoppio a ridere e si scatena il cane, lo zavorro e to…. compare la Finocchiaro, manda un messaggio agli elettori del PD a nome di Prodi….se avessi le palle farei gli scongiuri, dopo aver contribuito a distruggere la sinistra ha la faccia di chiedere il voto utile? Ma vaffan...

Mia cugina e mio marito dicono che manca solo Franceschini…..giro sulla sette e to, chi c’e’? Frances…. Il cane comincia ad abbaiare, li guardo e dico che non ci sono soluzioni, dobbiamo uscire o lo strangolo.

 

Ci fermiamo nel bar dove mio figlio fa il barman, parliamo della Finocchiaro e della sua incapacita’ di porre un freno alla Binetti, Erminia mi fa andare la birra di traverso dicendomi che la Binetti ha fatto la seguente dichiarazione:

La donna si puo’ definire appagata e realizzata solo in seno alla chiesa.

Smoccolo a piu’ riprese, mio marito ride e mio figlio quasi sfotte, io no, entra un cagnone che per stazza non ha niente da invidiare a Bobo, bella e educata, la Santanche’ avrebbe molto da imparare dalla cagnona, entrano amici e conoscenti, saluti abbracci e promesse di rivederci, quando decidiamo di andarcene mio figlio dice che sul suo sito di  faccia-libro trovo la foto che  mi interessa, mentre usciamo il padrone della bella cagnona si para davanti e mi porge un santino dicendo:

 

Se non sa per chi votare, voti lega nord, alzo gli occhi e mio marito e’ pronto a placcarmi, penso che sono in un locale pubblico, non posso far scoppiare la rissa, mi faccio strada per uscire con in mano quel coso che reputo uno stronzo puzzoso, lui mi si para davanti e mio marito e’ sicuro che sto per ficcargli le dita negli occhi, parla di respingimenti e mio figlio sa che quando ergo le spalle sto per fare guasto, mio marito e mia cugina mi portano verso la macchina e mio figlio stacca quattro parole al leghista, tra le cose che dice sento:

 

Prima di pensare di essere superiori, dobbiamo andare a scuola di umanita’. Non provocarla, non si e’ scordata di essere una sessantottina mai domata. Se vuoi guai con lei li trovi.

In macchina esplodo in un “miiiiiinchia…mi mancava solo il leghista, serata finita in gloria”.

 

Giovedi’ pranzo con una pizza, c’e’ il magone, ma siamo adulti e non e’ il caso, alle 14.00 si sale in macchina, destinazione aeroporto di Caselle, dal lato partenze c’e’ sempre parcheggio, finisci le formalita’ per l’imbarco e ci sediamo, Maurizio fa avanti e indietro, e’ il suo modo di dire che gli dispiace il fatto che ti sei fermata poco, ti dico che quando decidi di tornare basta fare un colpo di telefono e ti veniamo a prendere, tu vai verso il terminale per l’imbarco e noi verso l’uscita, il messaggio mi arriva in macchina e non voglio rispoderti, il secondo lo leggo e decido di rispoderti, a modo mio.

 

Questo post e’ dedicato a te e ai 5 giorni che hai passato con noi, troverai quello che per te e’ una licenza poetica e per noi e’ quanto ci ha detto Gigi, il discorso che ha fatto al leghista mentre lo trascinava via, quello stronzo di Bobo ti ha cercata uggiolando, ora dorme ai piedi del tuo letto, per un paio di giorni sara’ cosi’, io non posso che ripeterti:

1)      Impara a guardare le vignette di inserto satirico in ogni sfumatura e non superficialmente

2)      Quanto sopra vale per Marco Vukic

3)      Soffermati sugli scritti del Cronista di Cronache d’altrove, vale la pena.

4)      Masso lo hai capito, cosi’ Briccones, Slasch, Saturninoz, Saamaya, Lino etc..etc..

Quando il microcosmo piccolo e bilioso che ti ruota attorno ti fa incazzare, impara che un vaffanculo e' propedeutico, per te e per loro. Ti aspettiamo. Smak. Tina, Maurizio, Gigi, Federica e la mia passione, Giulia