giovedì 24 giugno 2010

RIEPILOGANDO

Di opinioni su Pomigliano e sul governo  ne ho lette una serie infinta, tutte rispettabili ma tutte da sottoporre all’onere della prova, insomma, ne ho le scatole piene, preferisco ascoltare musica.

 Ho cercato in rete qualcosa di incisivamente riepilogativo, per intenderci, qualcosa di cattivo al punto da non dover aggiungere niente altro che il parere di chi vuole intervenire, ho trovato 2 vignette e un articolo.

MAURO BIANI

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http://maurobiani.splinder.com/

 All’indirizzo sotto, uno dei tre articoli che lustra la facciata al governo del “fare pena”.

 Il pezzo mi ricorda una strofa di “Rosso Colore”

 “…se ti guardi intorno scopri il loro giuoco:
con la bocca ti raccontano che vogliono il tuo bene,
con le mani ti regalan ferro e fuoco…”

 http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/21/governo-snello-con-tendenza-allingrasso/

 Oggi mi va di ascoltare questa, quando la TV di Stato non aveva che un solo padrone, il pubblico.

Addio Lugano bella
o dolce terra pia
scacciati senza colpa
gli anarchici van via
e partono cantando
con la speranza in cor.
E partono cantando
con la speranza in cor.

Ed è per voi sfruttati
per voi lavoratori
che siamo ammanettati
al par dei malfattori
eppur la nostra idea
è solo idea d'amor.
Eppur la nostra idea
è solo idea d'amor.

Anonimi compagni
amici che restate
le verità sociali
da forti propagate
è questa la vendetta
che noi vi domandiam.
E questa la vendetta
che noi vi domandiam.

Ma tu che ci discacci
con una vil menzogna
repubblica borghese
un dì ne avrai vergogna
noi oggi t'accusiamo
in faccia all'avvenir.
Noi oggi t'accusiamo
in faccia all'avvenir.

Banditi senza tregua
andrem di terra in terra
a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace per gli oppressi
la guerra agli oppressor.
La pace per gli oppressi
la guerra agli oppressor.

Elvezia il tuo governo
schiavo d'altrui si rende
d'un popolo gagliardo
le tradizioni offende
e insulta la leggenda
del tuo Guglielmo Tell.
E insulta la leggenda
del tuo Guglielmo Tell.

Addio cari compagni
amici luganesi
addio bianche di neve
montagne ticinesi
i cavalieri erranti
son trascinati al nord.
E partono cantando
con la speranza in cor.