giovedì 26 settembre 2013

PRENDI UNA PASTIGLIA “PREGIUDICATO”

 

L'urlo del Cavaliere: «Vogliono arrestarmi. Non dormo da 55 giorni»

 

Si vede e sente “buffone” mediatico, se l’avessero arrestata al primo reato, oggi non ci troveremmo con una Associazione a Delinquere dentro Montecitorio.

 

Le nocciole del 60% degli Italiani sono sfarinate al punto che varrebbe la pena fare quello che hanno fatto i cittadini della Repubblica di San Marino in questi giorni, hanno accerchiato il Parlamento del Monte Titano e hanno preso a calci, pugni e bottigliate il loro governo.

 

Pescivendoli e lavandaie che sbraitano ma senza dare un senso logico alle proprie urla.

 

Mi auguro che venga votata la decadenza, che si dimettano in massa, scopriranno come conoscano poco e male il regolamento che, in casi di dimissioni, il posto non resterà vuoto e il governo non cadrà, fuori i primi, avanti i secondi.

 

Sul tema ha scritto un post ironico  e sfottente il Compagno Zac, quindi non posso che invitarvi ad andare a leggere:

 

I BESTSELLERS

 

Hanno firmato le dimissioni minacciando di consegnarle in caso di decadenza del “pregiudicato”.

 

Mi chiedo, ma tutti i votanti di centrodestra sono benestanti al punto da fregarsene dei problemi che pesano sulla classe lavoratrice?

 

Dico, questi minacciano una crisi devastante perché un truffatore incallito urla “colpo di Stato delle Toghe Rosse e dei Comunisti” fottendosene della gente comune che fa i conti se mangiare a pranzo o cena e voi li votate ancora?

 

Sono 20 anni che vi prende per il sedere e ancora non vi basta?

 

Ma vi hanno lobotomizzati o devo accettare che il masochismo è una pratica di massa?

 

Quotidianamente si legge della perdita di posti di lavoro e il governo viene stoppato da un gruppo che sta facendo rivalutare la “banda della Magliana”

 

Se solo gli venisse un colpo apoplettico si risolverebbero molti problemi, lui con la badante e il Parlamento ripulito dalla spazzatura parlante che lui ha scaricato dentro.

 

lunedì 23 settembre 2013

SE LE FACCE DA CULO POTESSERO VOLARE

 

QUESTO SOTTO (PARLAMENTO ITALIANO) SAREBBE UN AEROPORTO ATTIVO 24 ORE SU 24.

 

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Mi sono presa una pausa lunga dalla rete, dai giornali e dai TG, insomma, non ne potevo più di leggere sempre e solo di un solo soggetto, se non era il “pregiudicato” era  il sindaco di Firenze, se non erano loro due era lo spread, se non erano loro due e lo spread era la rissa che un giorno si e l’altro pure, si consumava e consuma dentro tutte le formazioni che compongono quella discarica tossica chiamata Montecitorio.

 

La prima sintesi, pescata in rete.

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Questa sotto è la seconda,

 

21/09/2013 (LA STAMPA)

I giovani che non credevano a niente

MATTIA FELTRI

È andata così: noialtri ci facevamo i fatti nostri.

Ascoltavamo il walkman tutto il giorno, leggevamo la Gazzetta, andavamo al bar a farci una birra.

Studiavamo così così.

Pensavamo solo alle ragazze.

Il week end sempre in giro, la sera pure.

Di mattina poi non ci alzavamo mai: alla domenica passavamo direttamente dal letto alla sala da pranzo.

I nostri genitori ci dicevano: voi giovani non credete più in niente.

E allora ci siamo messi a credere in D’Alema, Di Pietro e Berlusconi.

 

I risultati si vedono, paghiamo salati i credi dei 20enni di allora, i 20enni di oggi credono in renzi, grillo e alfano, al peggio non c’è limite.

 

Sono cresciuta con questi principi sotto:

 

Comune alla democrazia, all’oligarchia, (alla monarchia) e ad ogni costituzione è la necessità di badare a che nessuno si innalzi in potenza tanto da superare la giusta misura.

ARISTOTELE

 

Mi tocca masticare fiele e dare ragione a chi nel mondo dice di noi:

 

Si stenta a credere che così tante persone in Italia si lascino ingabbiare da provocatori.

In tutta la loro pericolosità mi appaiono infantili.

JOSEPH ROTH

 

La misura esatta di quanto la classe politica sia inetta, inutile e ladrona, la trovo in una constatazione che facevo oggi:

 

“Io atea, se voglio sentire un incitamento alla lotta per il lavoro, devo ascoltare i discorsi di Papa Francesco fatti a Cagliari”

 

“Se voglio leggere i programmi per una ripresa del lavoro, devo leggere i discorsi di Giorgio Squinzi, presidente di confindustria”

 

Lasciatemela passare, leggevo che sta per cadere sulla terra un pochino di spazzatura mandata in orbita e ormai inservibile, pare che qualche pezzo debba cadere sull’Italia, mi auguro che cada su Montecitorio durante una seduta comune, durante  una bicamerale, sarebbe un nuovo 25 Aprile.

 

Bene, da domani riprendo il mio girovagare in rete, a leggere i giornali, ad ascoltare i TG e a smoccolare in dialetto Messinese, unica consolazione, i Messinesi cominciano a prendere atto di essersi dati una martellata sulle metaforiche palle eleggendo Sindaco un cretino manovrato dalle “famiglie”, come dicevo a mia cugina, mi auguro che non arrivi a mangiare i “morticeddi”.

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Bertoli cantava:

 

“future abilità, speranze umane,

riuscire a galleggiare sul letame”

Ora torno alla musica e domani al quotidiano

martedì 3 settembre 2013

ANDRE RIEU E LO STRADIVARI DEL 1667

 mi hanno placata.

L’ho scoperto da poco con questo video durante un suo concerto in Messico

 

 

 

Ho scoperto questo genio del violino per sfuggire al caos giornalistico monotematico che ha scordato che esistono gli Italiani.

 

Dal giorno della lettura della sentenza che condannava con 20 anni di ritardo l’intrallazzatore e truffatore del fisco, quindi del Popolo Italiano, il mio linguaggio ha superato quello di un portuale incazzato al quale è caduta una cassa sul callo dolorante.

 

Nel sentire la santanchè, brunetta, cicchitto end company minacciare sfracelli, ho desiderato che al condannato venisse un colpo apoplettico e ci liberasse di lui, di loro e a lui liberarsi di noi.

 

Non che dalla parte del PD abbiano fatto di meglio, ormai, quando sento il sindaco di Firenze ho conati di vomito, lui crede di essere il clone di  George Washington e  Abraham Lincoln messi assieme, qualcuno gli spieghi l’esatta etimologia del termine “PIRLA”, ma visto che è sponsorizzato dal “chierichetto Franceschini”, l’appartenenza al genere non si discute.

 

Lui si dichiara di sinistra, lui è di sinistra come io sono di destra.

 

Dicevo, per evitare di smoccolare, ho spento e ho colto al volo il link che mi ha mandato l’esperta informatica, la porta che mi serviva per uscire a respirare un altra aria.

 

Torno ad Andre Rieu, in tutti i video che sto scorrendo trovo una nota comune, la capacità sua e della sua orchestra di coinvolgere il pubblico al punto da farlo diventare parte attiva dello spettacolo.

 

Quest’altro video ne è la prova.

Suonando my way in onore di Frank Sinitra a uno spettatore sono scese le lacrime di commozione

 

 non mi sono stupita, saper suonare il violino non è da tutti, suonarlo come lo suona lui riconcilia con le cose belle che ancora ci circondano e la musica è ancora una delle cose belle che ci circondano.