venerdì 24 luglio 2009

ANCORA DUE SETTIMANE E...

 

Ok, Maurizio mi ha detto che lavora fino al 7 agosto, quindi, che mi preoccupassi di comprare i biglietti del traghetto.

 

Gli ho indicato il calendario dicendo:

 

1)     Giulia compie 6 anni il sette agosto. Ma se anche non ci fosse questa importantissima ricorrenza, tu smetti di lavorare alle 17.00, la nave parte alle 20.00, il teletrasporto e’ ancora un fatto privato di Mr Spook, il tenente Soolo e il capitano Kirk,  quindi no, niente partenza il 7.

2)     Il 7 agosto e’ un venerdì e se trovi una cabina significa che quel traghetto non e’ diretto a Porto Torres ma in Tunisia.

3)     Lo stesso dicasi per l’8 e il 9, quindi cuore mio, si parte il 10 o l’11.

 

Per una volta non abbiamo dovuto discutere fino a mezzanotte, ha alzato bandiera bianca per la data di partenza, ma ha iniziato un’altra discussione per le valigie.

Quando vede affiorare il sorrisino malefico capisce che parto per la stroncatura delle proposte, non lo so se agli altri capita la stessa cosa:

 

-da 10 anni riempiamo le valigie di magliette, calzoni corti e lunghi, borsate di sandali, qualche vestito “che si sa mai si va fuori”, si arriva a casa e si poggiano sulle sedie della camera da letto, doccia, infiliamo i costumi, i calzoni corti lasciati l’anno prima negli armadi,

“quelle polo che non trovavamo più” e

“ma guarda, i sandali che abbiamo cercato li abbiamo lasciati qua”.

 

Controlliamo cosa e’ rimasto nella dispensa dall’anno precedente, stabilito che non sono scaduti, si stila la lista, poi ci si guarda e

 

“Pizza a sa Carubbedda”?

“E perché no?”

 

Si fa un salto al mare, bagno e appena fuori il capannello di amici e parenti, si riprendono i discorsi lasciati in spiaggia o davanti alla griglia  un anno prima.

Abitiamo tutti o quasi a Torino, ci si incontra sulla spiaggia di Porto Pino.

 

Una sera dopo l’altra si fa il giro, una sera da Ziu Angelinu, una da Biagio, e … si ricomincia, si pescano indumenti dagli armadi esclamando:

 

“Azz… me l’ero scordato/a e ci sto ancora dentro”

“hai visto dove avevi lasciato gli infrandito? “

 

Se c’e’ una cosa che mi fa incazzare e’ il commento di Maurizio al momento della partenza per il rientro:

 

“Mi spieghi perché ci portiamo appresso tante valigie e borsoni e non usiamo quasi niente?”

 

Gliel’ho spiegato ieri sera, ma sono sicura che il 9 tirerà fuori i borsoni e ci ficcherà dentro tutto quello che gli capiterà sotto le mani, maglia di lana compresa, causa della presa per i fondelli collettiva.

 

Quelle che seguono sono le immagini del paese che chiamo “la mia Africa”

 

Veduta aerea

 

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Spiaggia 1

 

Spiaggia 2

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Spiagge 3
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Spiagge 4
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Veduta aerea
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Ponte pedonale per le spiagge
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Un Eden dove la vita scorre a misura d'uomo, anche i supermercati chiudono alle 13.00 e riaprono alle 17.00...