...e prevedo una sequela di finezze verbali all’indirizzo di coloro che si sono invetata l’IMU a rate, con parametri da individuare e con beneficiario diversificato.
All’ideatore di questa puttanata dedico questa
Mi rispecchia al 100%
Maurizio ha sentito i moccoli man mano che dividevo la documentazione da portare al commercialista domani pomeriggio, ha preso la porta di casa, la bici e mi ha graziosamente detto che andava in Associazione.
Quando c’è da svolgere compiti amministrativi, lui diventa soggetto da linguaggio sintattico, ovvero, “io Tarzan, Tu Jein”...il resto sono squisiti cazspiterini miei.
Dedicata al ministero dell’economia
Dedicata all’idiota che ancora oggi ha difeso la sua proposta di legge
Ora lascio, ma nel 2013, nel caso vi mancassero punti di riferimento per votare, questa sotto, che mi ha mandato per posta elettronica l’amica serenity48 , è il miglior post di propaganda elettorale letto negli ultimi 20 anni...ricordiamoci di una mostruosità che nel nome delle banche attua la macelleria sociale, l'Emilia è una testimonianza
Lo Stato Italiano ci sta massacrando per salvare l’euro.
Lo Stato Italiano non interviene per salvare i terremotati dell’Emilia.
A questo punto, se lo Stato disconosce i suoi cittadini, perchè noi cittadini dobbiamo riconoscere uno stipendio ai componenti lo Stato Italiano che si batte per salvare una moneta che serve solo a massacrare i Popoli Europei?
Io non voglio la salvezza dell’euro a scapito della salvezza del Popolo, dite che finiamo come la Grecia?
La devo vedere tutta la fine della Grecia, mica è detto che uscendo non ci guadagni...rammentate Polituncoli da strapazzo, siete voi che ci avete portati a odiare la moneta unica e il parlamento Europeo...
Non date ai Popoli Europei la colpa delle vostre disgraziate scelte.
Visto che c'è un Hollande capace di mostrare i denti alla tedesca, se non avete il coraggio, mettetevi dietro di lui...magari non salverete la faccia, ma porca miseria, si salvano i Paesi e i Popoli che li compongono...se non lo farete, imparate a dormire con un occhio aperto, la fame e la disperazione non sempre portano al suicidio della vittima, portano anche a rispolverare un Robespierre...detta tra noi...lo preferirei.
…è lo scrittore Greco autore del libro “Z (IN Greco antico - E' vivo)” dal quale Constantin Costa-Gravas ha ricavato il film “Z L’ORGIA DEL POTERE” vincitore del premio Oscar del 1969 come miglior filmstraniero.
Il film si chiude con la voce fuori campo che recita
Contemporaneamente i militari hanno proibito:
“i capelli lunghi, le minigonne, Sofocle, Tolstoi, Mark Twain (in parte), Euripide, spezzare i bicchieri alla russa, Aragon, Trotzky, scioperare, la libertà sindacale, Durcat, Eschilo, Aristofane, Ionesco, Sartre, i Beatles, Albee, Pinter, dire che Socrate era omosessuale, l’Ordine degli Avvocati, imparare il russo, imparare il bulgaro, la libertà di stampa, Beckett, Dostojevskij, Cechov, Gorki e tutti i russi, il “Chi è?”, la musica moderna, i movimenti per la pace… e la lettera “Z”, che vuol dire “È vivo” in greco antico.”
Oggi la Troika non proibisce tutta la lista sopra, ma una buona parte si, i diritti di base, il sindacato e come in Spagna, la libertà di protestare.
Martedì sera Vassili Vassilikos è stato intervistato per Ballarò, mi si è inchiodata nel cervello la sua constatazione
“per la prima volta non sappiamo chi è il nemico”
Eppure il nemico c’è, esiste, si chiama“neocolonialismo” e da più di 20 anni fa il bello e cattivo tempo con la complicità dei governi dei paesi che finiscono sotto la sua “amorevole cura”
Dopo i risultati del voto in Grecia, molti esponenti del Parlamento Europeo hanno sbracato affermando che la Grecia poteva uscire dalla UE, che sarebbe stato un bene in quanto la si poteva considerare solo una gamba andata in cancrena e tanto valeva amputarla.
Dopo le dichiarazioni di Hollande, la fraulein mangiapatate ha preso una botta sui denti elettorale in casa, meno 6% e privata della stampella rappresentata dal marito di carlà, nemmeno Barroso ha ringhiato alla stessa maniera, dopo che il giovane Alexis Tsipras ha dichiarato le sue intenzioni di restare nella UE, ma a condizioni “umane e chiare”, la tracotanza della kartofel non è venuta meno, ma ha dovuto manifestarla dentro i confini di casa sua.
Stranamente, tutti quelli che si erano sbracciati a dire che la Grecia poteva tranquillamente levarsi dai piedi, improvvisamente hanno cambiato parere, ora la Grecia “va salvata”, la Grecia “deve restare nella UE”.
Insomma, vedendo che Alexis sta salendo vertiginosamente e non ha rinnegato le sue intenzioni, Eurolandia scopre di avere la cassaforte satura di titoli di Stato Ellenici e bene che vada, ma deve andare bene bene, uscendo la Grecia le lascia la carta straccia buona per il camino.
Leggevo un articolo
“e se a uscire dall’euro fosse la Germania?”
Leggevo e mi dicevo
“e se ad uscire di scena fosse la moneta unica, ovvero, tornare alla doppia circolazione come al tempo dell’ECU?”
Leggevo un altro articolo “in Europa i Paesi che vanno bene sono quelli che non hanno adottato la moneta unica”
L’articolista concludeva con la certezza che entro dicembre la Grecia tornerà alla Dracma…e dopo tre mesi, quindi marzo 2013, ci sarà il funerale della moneta unica.
Il “dialogo tra la kartofel e Alexis Tsipras” è ben sintetizzato da
GIANNELLI
TRATTA DAL CORRIERE DELLA SERA.IT
Eppure un modo per salvare capra e cavoli ci sarebbe, fare quattro passi indietro, togliere il potere autoctono alle agenzie di rating, cancellare quell’orrore definito “pareggio di bilancio”, dare fuoco al “trattato di Lisbona”, smettere di rompere le palle con i vari G8, G20 e G dell’animaccia loro, si riuniscono per sparare puttanate senza senso, quando lavoravo, si usavano le riunioni telematiche, costavano meno e rendevano di più.
Scordavo, ai signori che avevano presentato una proposta per inserire la tassa su BAU e MIAU…un consiglio
Perché non create “la tassa sulle teste di cazzo che hanno intrapreso la carriera politica?”
10 € a testa al mese e si risanano molti comparti che stanno andando in malora.
Una risposta a Erminia che mi ha mandato una e-mail con la domanda
“cosa ne pensi sui fatti di Brindisi?”
Come ha scritto Flores D’Arcais, un film già visto, partendo da Portella della Ginestra alla Banca dell’agricoltura, dal treno Italicus a Piazza della Loggia, dalla stazione di Bologna agli Uffizi di Firenze
Una bambina è morta e mi rifiuto di aggiungere chiacchiere alle chiacchiere che da ieri mattina si susseguono creando scenari e ipotesi di ogni genere, so solo che, se il porco autore dell’omicidio dovesse essere preso, l’associazione “nessuno tocchi Caino” si metta un cerotto alla bocca se non vuole seguirne la sorte.
Alla lunga il buonismo ci ha portati assieme all’intrallazzo al punto di non ritorno, la figlia di Tanzi si è appellata al Presidente della Repubblica
“mio padre sta morendo”
Signora…suo padre ha rovinato un numero imprecisato di piccoli risparmiatori, lo ha fatto nel pieno delle sue facoltà mentali, oggi è nel posto giusto che, con il suo agire criminale si è guadagnato…abbia il pudore di stare zitta, lei è una beneficiaria delle ruberie di suo padre, la pietas è finita, morta anche per colpa vostra.
Ci siamo vaccinati (almeno io) contro i buoni sentimenti che in passato ci hanno impedito di staccare il collo fisicamente ai ladri di Stato, ora, dovendo pagare i danni che voi tutti avete creato...ammazziamo la pietas ed esigiamo la giusta vendetta, quella che dalle mie parti si chiama GIUSTIZIA.
Come rispondevo nel dibattito che si è aperto nei due precedenti post, giornalisti e conduttori stanno mostrando i limiti delle tifoserie calcistiche.
Il comico si nega alle interviste sapendo che gli corrono dietro e mandano in onda o scrivono dandogli visibilità oltre misura, quello che nessun giornalista ha messo in evidenza è che, il comico ha preso in ostaggio i giovani del M5S chiedendo di tapparsi la bocca...sai mai, aprendola, mostrassero come siano lontani dalla sua “discarica tonsillare”
Veniamo al semiterremoto del 6-7 maggio.
Si è votato anche in Germania e in Grecia, italiani e tedeschi abbiamo votato come hanno votato i Greci, con la stanchezza di chi, perso per perso, tenta una via di fuga...dalla TROIKA.
Tutti scrivono dei risultati e pochi, anzi, pochissimi, delle conseguenze.
La Francia ha svoltato a sinistra.
La Grecia ha svoltato per ora nel caos
L’Italia ... per ora svolta nel tragicomico, una sola Regione ha prodotto qualcosa di utile, la Sardegna ha cancellato 4 province passando dalle parole ai fatti.
Lasciando la Francia al suo risultato e in attesa di sapere come finirà in Italia, mi preme la Grecia, cavolo se mi preme.
La Grecia viene citata ma solo per le formazioni di estrema destra ed estrema sinistra che hanno conquistato seggi in parlamento, Samaras ha rinunciato all’incarico di formare il governo, ora ci sta provando Alexis Tsipras della sinistra radicale e il motivo del mio interesse per la Grecia, è tutto nel programma di Alexis.
Ha dichiarato senza tema di essere frainteso, come i nostri politici, la sera dichiarano e il mattino smentiscono, che, se riuscirà a formare un governo, le prime mosse saranno:
“La ridiscussione del memorandum per annullare i provvedimenti affamatori della Troyka sul popolo Greco”
“Un controllo sui finanziamenti pubblici che lo Stato Ellenico garantisce alle banche, sottraendo tale controllo al governatore della Banca di Grecia”
“Chiedendo una commissione internazionale sul debito allo scopo di fare chiarezza sui conti in rosso, ma anche su come vengono usati i proventi dei sacrifici dei popoli Europei”
Tale dichiarazione mi ha fatto ghignare e incrociare le dita, sto tifando per il 37enne Alexis, deve farcela per tre buone ragioni
La prima: evitare che la Grecia torni alle urne tra un mese, con ulteriori costi per i cittadini che ormai sono al di la della fame, senza tralasciare il pericolo che si rafforzi ulteriormente il partito neonazista.
La seconda: evitare che davanti alla tragedia, la gente accetti un governo dittatoriale e non è una ipotesi peregrina, più di un uomo comune ha implorato il ritorno dei colonnelli.
La terza: la TROYKA è riuscita a mettere il bavaglio a tutti gli organi di informazione sul “CASO ISLANDA” e pochi giornali scrivono di cosa sta accadendo in Argentina (nazionalizzazione dei servizi primari), ma con la Grecia a un tiro di schioppo non funzionerebbe, se Alexis riesce a formare il governo, se mette in atto il programma, Portogallo, Spagna e forse Italia, capiranno che si può benissimo “riformare l’attuale metodo Europa” o se vogliamo, l’attuale “metodo kartoffel”, insomma, tagliare le unghie rigide della “fraulein”
Dalle nostre parti, a urne appena chiuse, partendo dall’alto e via via a scendere, è ancora tutta una serie di battute che definisco penose, si va dal Presidente della Repubblica al Presidente del consiglio, ai segretari di partito, se in parlamento dovessero ficcarsi le dita negli occhi, non mi stupirebbero.
Quando ci saranno i ballottaggi...farò lo sciopero delle informazioni, da quanto si sta palesando, invece di cercare di capire le ragioni che portano la gente a non andare a votare, i lanzichenecchi della politica nostrana dichiarano futuri accorpamenti ... si sono scordati l’esperienza del governo Prodi.
Mi brucia ancora, credevo di votare a sinistra e ho votato Mastella e la Binetti, stando a quanto ha dichiarato D’Alema...alle prossime politiche, votando a sinistra, rischio di votare ... Casini.
Aveva ragione Bertoli:
Future abilità, speranze umane, riuscire a galleggiare sul letame.
...il nulla che vedo nelle dichiarazioni dei segretari e le risse che si stanno consumando dentro le formazioni, altre macerie.
Aspettando i risultati del 6 e 7 maggio ho letto di tutto e di più, tutti con la soluzione in tasca e tutti con il “vangelo di parte”
Più di un corsivista ha scritto che, pur essendo di sinistra, spera nella riconferma del marito di carlà e giù spiegazioni del perché, ne ho letti tre e non sono riuscita ad arrivare fino in fondo.
La ricorrenza del G8 di Genova … e ancora una volta l’ideologia di parte cancella la storia, o meglio, racconta una sola storia e il potere “sentitamente ringrazia”, fino a quando si parlerà del “martire”, gli orrori della scuola DIAZ e della caserma di BOLZANETO resteranno fatti da “addetti ai lavori”.
il 1° maggio si trasforma da festa dei lavoratori in “facciamo la festa ai restanti lavoratori” e alla lunga ti accorgi che “le ideologie di parte” stanno fottendo la classe operaia che non va in paradiso, si deve leccare le dita se va in cassa integrazione.
Il giorno della Liberazione, il 25 aprile, diventa mezzo per esprimere sdegno e servirlo con contorno di insulti reputando che il proprio “rosso colore” è l’unico “rosso colore degno di essere votato”…e se, al corteo in difesa della libertà, la tua bandiera non è rossa come la mia, uno di noi due è di troppo nel corteo…
Leggo le soluzioni dei tecnici Italiani per uscire dalla crisi, sono l’apoteosi dell’ottusità fornita di paraocchi naturale, tagli che stanno portando alla recessione totale…mi ha lasciata di sale la scelta dei tecnici di chiamare altri tecnici per farsi dire come fare, i nuovi tecnici non trovano di meglio che chiedere alla popolazione cosa tagliare…
Non nego che la tentazione di scrivere “mettete la Louisette davanti agli ingressi di Montecitorio, del Quirinale, delle sedi dei governi di Regioni, Province e enti inutili…sarò felice di mostravi cosa tagliare, a 14 mila euro al mese a cranio, si risana il debito nel giro di una settimana”
Proprio un governo nella migliore tradizione affaristica degli ultimi decenni
La ditta X vince l’appalto, lo da in subappalto alla ditta Y che a sua volta ne gira una parte in ulteriore subappalto alla ditta K…e il costo lievita.
Poi ho letto che i partiti, anche quelli che non ci sono più, margherita in testa, incasseranno il rateo di giugno/luglio dei rimborsi elettorali...spolvero l’ascia di guerra…
Mi sono riletta le postille al decreto sul lavoro e sulle pensioni…cretinismo al quadrato, ma meglio di me lo hanno spiegato stringatamente questi Signori sotto
“La difficoltà non sta nelle idee nuove, ma nell'emancipazione da quelle vecchie”.
John Maynard Keynes 1883 – 1946
"La differenza tra il genio e la stupidità è che il genio ha i suoi limiti".
Albert Einstein 1879 - 1955
Ma…non si sta poi male in questa fogna…se sai nasconder bene la vergogna
Vorrei poter suonare ancora un po' E poi seguirti fino in capo al mondo Mi vestirei di stracci come so E sarei pronto a fare il vagabondo
e a raccontare a tutti il mio passato Che è un campionario di mediocrità Ad accettare tutto mi è costato Ed ho perso te che amo libertà Per te io vincerei questa paura
di uscire nudo e stanco dalle mura Di questo mondo piccolo e banale Dove regna chi pare e non chi vale Mi specchierei ma senza ipocrisia Nell'acqua dove affonda la bugia E laverei dal cuore la vergogna Dei compromessi fatti in questa fogna Mi vedi un po' indeciso ma che importa Mi basterà varcare quella porta E un mondo nuovo si aprirà davanti
incerto ma pulito dagli inganni E non avrò nessuno a cui badare,
nessuno che mi chiamerà mammà Non un marito da dovere amare Ma un solo amore la mia libertà Però dovrei buttare la paura
di uscire nudo e stanco dalle mura Di questo mondo piccolo e banale
dove regna chi pare e non chi vale Specchiarmi e farlo senza ipocrisia
nell'acqua dove affonda la bugia Lavare dal mio cuore la vergogna Dei compromessi fatti in questa fogna È facile parlare ma il coraggio
se non l'hai dentro non lo puoi trovare Non è come un pezzetto di formaggio
che quando hai voglia te lo puoi comprare Se libertà vuol dire rinunciare
a tutto ciò che offre la realtà Allora cara amica mi dispiace,
mi spiace tanto ma io rimango qua
a sopportare ancora la paura Di vivere ogni giorno tra le mura
di questo mondo piccolo e banale Dove regna chi pare e non chi vale A volte servirà l'ipocrisia,
a volte qualche piccola bugia Ma non si sta poi tanto male in questa fogna Se sai nascondere bene la vergogna.
Non so voi, mi auguro di poter brindare al caos lunedì sera, nel caos si può sempre cercare un bandolo per mettere ordine.
Insomma, rivoglio i Paesi Europei con i suoi “geni che riconoscono i propri limiti”…degli altri, quelli senza limiti…dovremo cercare una discarica dove buttare le macerie che hanno fatto e continuano a fare.