giovedì 22 maggio 2014

DOMENICA CON TSIPRAS

DAL BLOG DI ZACFOREVER, IL PORTINAIO CHE HA MESSO ASSIEME IL CONDOMINIO PIU' "ESTROSO" DELLA RETE, GRANDE PIERA DEGLI ESPOSTI.




Potrei scrivere che mi sono tenuta alla larga dalla rete e sarebbe una bufala, no, mi sono impegnata pancia a terra per le elezioni Regionali del Piemonte, ovvio che non l’ho fatto da sola.

Nell’ultimo mese ho incontrato teste di “belin” e teste pensanti, mezze calzette e calzini spaiati, vecchie volpi come Filippo Fiandrotti, vecchio amico di lunga data con il quale abbiamo fondato un partito andato a puttane come tutti i partiti sorti dopo tangentopoli, nuovi segretari di partito come Messina dell’IDV e soggetti chiacchierati come Stara.

L’ultimo mal di pancia al quale ho partecipato mi ha dato l’esatta misura della stupidità di molte persone che conosco e con le quali ci prendiamo a moccoli, presentavano un candidato al consiglio regionale del Piemonte, un pesce lesso avrebbe avuto più fascino, Stara mi ha trascinata da parte pregandomi di non frantumarlo, ho fatto spallucce e

“Andrea, quello è da svezzare, non puoi appoggiare soggetti che non sanno fare un discorso di 5 minuti”

“Tina, cosa mi hai detto 5 minuti fa? Che in questa sala c’è più cibo che persone, il termometro esatto di quanto la politica partecipativa sia diventata solo una occasione per scroccare una buona cena facendo solo lo sforzo di ascoltare il signor nessuno di turno, ma se vuoi che Chiamparino la spunti senza rischi, serve anche organizzare serate a favore dei signor nessuno”

Mi ha chiesto per chi avrei votato alle Europee e gli ho risposto:

“Se alle Regionali vado a votare L’USATO SICURO, ovvero CHIAMPARINO, alle Europee voterò TSIPRAS senza se e senza ma, l’unico movimento che fino ad oggi ha fatto un discorso politico e non una rissa di parte, l’unico movimento che ha illustrato un programma e non una serie di cazzate, ascoltando il comico, il bimbominchia e il pregiudicato, mi sono chiesta se non è il caso di rivedere la legge 180, almeno 2 dei 3 meriterebbero un TSO”

Si è messo a ridere e ci siamo persi dentro discorsi relativi agli ultimi due anni, Sandro mi è piombato addosso abbracciandomi e Andrea Stara gli ha chiesto se mi conosceva e Andrea ridendo gli ha risposto

“Se la conosco?...l’unica che dopo un consiglio di circoscrizione che assegnava la gestione dei campi di calcio ha preso un consigliere per la cravatta e ridendo gli ha fatto il gesto dell’ombrello, quando l’allora Presidente della circoscrizione Cipresso sentiva il suo nome si metteva le mani nei capelli, per lui, Tina, significava rogne, se vuoi rogne, pestale i calli”

Andrea si è messo a ridere porgendomi un piatto di salsicce, il candidato se ne era andato, ho riesumato gli ultimi tre anni della politica e quando ho detto:

“La Fornero rischia di essere asfaltata da tutti coloro che erano arrivati al capolinea per andare in pensione”

Sandro ha sibilato:

“La Fornero va sciolta nell’acido, ma con lentezza, che soffra fisicamente per il male che ha fatto a tutti quelli che come me, dopo 40 anni di lavoro, non possono staccare la spina solo perchè hanno cominciato a lavorare a 16 anni e non hanno l’età che ha stabilito lei per staccare la spina”.

E mi fermo, devo incontrare Fiandrotti e dopo di lui devo incontrare La Ganga, un viaggio a ritroso degli ultimi 45 anni nella storia politica di questa Regione e nei soggetti che l’abbiamo scritta, nel bene e nel male, a Fiandrotti ho detto una cosa e ne ha convenuto:

“Abbiamo sbagliato tutti, noi tutti, dopo mani pulite non avremmo dovuto frantumarci in rivoli di parte fondando partiti e partitini, avremmo dovuto fare fronte comune, serrare le fila e salvare il PSI di LOMBARDI, lo stiamo facendo ora, ma quanti di quelli che abbiamo additato al pubblico ludibrio saranno disposti ad accettarle?...debbo delle scuse a La Ganga, ma è un fatto tra me e lui”


Filippo ha capito, molti non lo hanno capito, e gli amici bogger di Torino mi daranno addosso, diciamo che dovevo cambiare il post vecchio di quasi due mesi e non volendo scrivere cosa che mi sta facendo girare le pelotas da due mesi, ho scritto solo sugli impegni che mi sono calati sulle croste come politica.