sabato 29 maggio 2010

NON! RIEN DE RIEN…

…no nulla rimpiangerò, bene o male quel che è stato, bene o male, non ritornerà…no…dico no…

L’ho scoperta tardi, era morta da almeno 5 anni, la prima volta che ho sentito la canzone è stato in un piano bar, in via Milano, rimasi con il panino in mano e l’orecchio teso per non perdere nemmeno una parola, volli sapere tutto di quel testo e di chi la cantava, fu così che il “Passerotto”, unitamente ai Francesi della “Rive Gauche” spodestarono i Beatles e i Rolling Stones,

La prima cosa che mi colpì ascoltandola, fu la voce rabbiosa, di sfida a muso duro, di chi dice:

“la vita è mia e ne faccio quel che voglio, la vivo come voglio”

Ha vissuto esattamente come ha voluto, vedendola in un vecchio filmato mentre si esibiva, me ne sono invaghita senza misericordia e senza possibilità o voglia di farmela passare, lei fa parte di quelli che mi tengono compagnia quando ho l’anima in giostra specie in questa poesia in musica.

Di questa canzone ho sempre modificato il finale:

Originale: Aujourd’hui, ça commence avec toi !

Modificato: Aujourd’hui, ça commence avec moi !

     Per chi non sa di chi sto scrivendo, basta andare qua Édith Piaf - Wikipedia 

Non, Je Ne Regrette Rien

Non! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien
Ni le bien qu’on m’a fait
Ni le mal tout ça m’est bien égal !
Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien…
C’est payé, balayé, oublié
Je me fous du passé!

Avec mes souvenirs
J’ai allumé le feu
Mes chagrins, mes plaisirs
Je n’ai plus besoin d’eux !

Balayés les amours
Et tous leurs trémolos
Balayés pour toujours
Je repars à zéro …

Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette nen …
Ni le bien, qu’on m’a fait
Ni le mal, tout ça m’est bien égal !

Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien …
Car ma vie, car mes joies
Aujourd’hui, ça commence avec toi !

La traduzione in italiano è una esimia porcheria, la elimino, chi vuole se la può cercare, a me piace solo nell'originale.

giovedì 27 maggio 2010

AVVELENATA

 Da un po di tempo a questa parte non faccio mistero di chi, a mio parere, è responsabile della deriva sociale, politica e culturale del Paese, non i lanzichenecchi che stanno calando una pietra tombale sulla libertà di quasi 60 milioni di Italiani, li hanno votati e pur cambiando le regole in corso d’opera, sono legittimati a farlo in virtù del voto più o meno democratico, legge elettorale infame, infamante e bipartisan che ha portato al potere, ladri, nani, ballerine, mafiosi, truffatori, intrallazzatori e le eufemistiche escort.

 Non si può dire che non la pagheranno cara la loro scelta dell’effimero, la macelleria sociale varata ieri colpirà loro per primi, per descrivere la specie potrei usare il loro motto esistenziale, ma lascio lo spazio al mio cantautore preferito, lo fa con la durezza e l’eleganza che lo hanno sempre distinto, posso solo aggiungere che, se si estinguessero almeno del 40%, il Paese avrebbe ancora qualche speranza di farcela.

 Della serie: la leggendaria umanità si è estinta da un pezzo, è rimasto lo stagno fetido zeppo di oche che quaquareggiano e non hanno una identità, non hanno appartenza ma fanno numero in maniera decisiva, unico elemento per cui, tutti, ma proprio tutti, li mantengono in stato di sopravvivenza.

IL CENTRO DEL FIUME

Figure di carta che bevono nuovi pensieri
E fragili miti creati dal mondo di ieri

disperdono giovani forze sottratte al domani
Lasciando distorte le menti e vuote le mani


Consumi la vita sprecando il tuo tempo prezioso
Raggeli la mente in un vano e assoluto riposo
Trascorri le ore studiando le pose già viste
Su schermi elettronici oppure su false riviste


E tieni le orecchie tappate agli inviti del suono
E questa è una polvere grigia che cade sugli occhi dei figli dell'uomo


Deciso a sfuggire il tuo tempo che soffia e ribolle
Non abile a prendere il passo di un mondo che corre
Coraggio è soltanto una strana parola lontana
Tu cerchi rifugio in un pezzo di canapa indiana


Il sesso che prendi con facile e semplice gesto
Rimane ancora e di nuovo soltanto un pretesto
E ancora nascondi la testa alla luce del sole
Il sesso è scoperto però hai coperto l'amore


E tieni le orecchie tappate…


Fai parte di un gregge che vive ignorando il domani
E corri da un lato o dall'altro ad un cenno dei cani
Il mito di un lupo mai visto ti ha fritto il cervello
E corri perfino se il branco ti porta al macello


E dormi nel centro del fiume che corre alla meta
E niente che possa turbare il tuo sonno di seta
Qualcuno ti grida di aprire i tuoi occhi nebbiosi
Ma tu preferisci annegare in giorni noiosi


Non senti che ti stanno chiamando con voce di tuono
E questa è una polvere grigia che cade sugli occhi dei figli dell'uomo.

 

mercoledì 26 maggio 2010

CAFFE’, SIGARETTE E…

…LETTURA DEI GIORNALI.

 

Quella sopra  è la prassi che seguo accendendo il PC, di molti articoli leggo solo l’occhiello, altri li sorvolo o salto e altri mi soffermo, ogni tanto capita quello che mi diverte.

 

Quando si dice impattare in una notizia che non ti permette di sfilarti dal tema abusato, ma che ti diverte per il contenuto non troppo criptato che si può sintetizzare in questo manifesto…

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…che avevo già postato.  

 

All’epoca  era stato  un mio personale invito ad andarci, questa volta l’invito arriva dalla lega e dai finiani, leggendo tutto l’articolo di Repubblica, sono sicura non sfuggirà a nessuno la figura da cioccolatai di Ghedini, Alfano, Lupi, Gasparri e lo stesso califfo, quest’ultimo è sull’orlo di una crisi di nervi derivata da impossibilità di illustrare la “ghigliottina da 24 milioni” con la dentiera in bella mostra e l’invito all’ottimismo, no, questa volta deve tacere o rischia il lancio di uova marce da parte dei suoi quasi ex adoratori.

 

Questo uno stralcio dell’articolo e il link per leggerlo tutto, giuro che vale la pena ;-))

 

DDL INTERCETTAZIONI

Il Pdl stringe d'assedio Alfano e Ghedini
"Questa legge va su un binario morto"

Non si può tornare al testo della Camera perché già bocciato da Napolitano. Il leghista Bricolo gela gli alleati: "La gente non ne può più, pensiamo alla crisi piuttosto"

di LIANA MILELLA

ROMA - Fingono di costruire e mediare, ma in sordina marciano verso l'affossamento. Con una strategia che Berlusconi ha già indicato: "Approviamo questa inutile legge al Senato e poi mettiamola su un binario morto. Ci ha già creato troppi problemi. È una riforma inutile. Con questo testo annacquato i magistrati continueranno a massacrarci e i giornalisti enfatizzeranno le loro mosse. E Fini potrà vantare una vittoria che io proprio non voglio riconoscergli".

 

http://www.repubblica.it/politica/2010/05/26/news/intercettazioni_pdl_alfano-4337172/

 

Aggiungo una postilla, una battuta del vignettista Scorpio che calza a pennello.

 

“Ed ora mettiamoci in poltrona, prendiamo una birra e godiamoci i risultati”. 

martedì 25 maggio 2010

ULTIMO INVITO

Nell’attesa di sapere come andrà a finire la bagarre alla camera dei deputati, ai politici favorevoli dico:

 

MARCO VUKIC

intercettazione MARCO VUKIC.jpg

 

http://vukicblog.blogspot.com/

 

Vediamo di non trovare puntelli di ordine morale dozzinale per imbavagliare l’informazione, vediamo di  impedire che il malaffare diventi la norma, non mi interessa chi va a letto con chi, non siamo così attenti alle corna vere o presunte, siamo attenti a che le "liste vere" non cadano in prescrizione, le case regalate vengano sequestrate, piantatela di parlare di gogna mediatica o di tritacarne, vi ci ficcherei nel tritacarne, fosse solo per quello che dovremo pagare per colpa vostra, a chi si erge a difensore di questa classe di ladri dico,  alla fine, la realtà vera  è questa sotto,

 

MAURO BIANI

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http://maurobiani.splinder.com/

domenica 23 maggio 2010

UN UOMO LO AMMAZZI, LE SUE IDEE NO

18 anni fa hanno usato 500 chili di tritolo per ammazzare Giovanni Falcone IL Magistrato, sua moglie Francesca Morvillo, tre uomini  della sua scorta:

Vito Schifani, nessun legame di parentela col politico, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro.

 

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Idioti, stupidi idioti bifolchi acculturati e in carriera politica con l’opposto del suo senso dello Stato, si può ammazzare un Uomo, ma non si ammazzerà mai ciò che quell’Uomo rappresentava e rappresenta.

 

Voi che volete levarci il diritto di parlare, pensare, esprimere, voi che volete levarci il diritto di sapere e decidere cosa veramente siete, voi che state percependo che i giovani di Libera, E ora ammazzateci tutti, No al pizzo e i loro coetanei stanno crescendo, che voteranno con la percezione che voi, voi con le vostre leggi smantella legalità, siete distanti dal concetto di legalità, giustizia, libertà che Giovanni Falcone ha lasciato in eredità, leggetevi le righe sotto e stabilite a quale categoria appartenete secondo i nostri parametri…

 

“…l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie:

 

gli uomini,

i mezz’uomini,

gli ominicchi,

 i (con rispetto parlando) pigliainculo

e i quaquaraquà…

 

Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini… E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi… E ancora più in giù: i piglianculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo…

 

LEONARDO  SCIASCIA  Il giorno della civetta

 

Non è la prima volta che cito Sciascia con la sua scala del genere umano e… umanoide.

 

Oggi quella scala riflette perfettamente l’attuale società, gli uomini sono accerchiati dai quaquaraquà che, come oche in un fetido stagno di pochi e falsi valori ma colmo di molte paure generate ad arte, si spostano in massa per arraffare le briciole che i loro simili gli lanciano.

 

Con una mano lanciano briciole, promesse allucinogene e discorsi ansiogeni,  con l’altra scrivono le  regole tendenti a tappare la bocca agli uomini, impedire loro di scrivere, impedire al popolo degli uomini di sapere, impedire alla Magistratura composta da uomini, di indagare.

 

Noi Siciliani possiamo definirci come:

 

quelli nati nella Sicilia di Falcone, Borsellino, Pirandello, Verga, Peppino Impastato e tanti, troppi ammazzati dalla mafia in giacca e cravatta …

 

…e quelli nati nella Sicilia di Totò Riina, Bernardo Provenzano, Tano Badalamenti e tanti,  troppi che hanno ammazzato e dal 41 bis potranno sgusciare fuori con un “cavillino” infilato di straforo nel DDL processo breve del solito signor Alfano.

 

E magari oggi, come farisei giudaici andranno a deporre una corona di fiori, faranno un discorso senza senso a uso e consumo delle oche, saranno imbufaliti perché percepiscono che non è veramente morto, il suo senso dello Stato viaggia con noi, quindi:

 

Non facciamoli passare, per ricordare degnamente Giovanni Falcone, sua moglie e la sua scorta serve impedire che la libertà e la giustizia come le percepiva Falcone, vengano spazzate via da una falsa protezione della nostra privacy, proteggono i loro interessi.

 

Io non ho nulla da temere da una intercettazione, ho tutto da temere dal signor Alfano e dal suo concetto di legalità, quindi:

 

riposto il link per firmare contro il DDL sulle intercettazioni:

tra i promotori, Guido Scorza e Enzo Di Frenna di Diritto alla rete http://nobavaglio.adds.it/

 

Chiudo con il singolare appello di  Daniele Verzetti, Rockpoeta a firmare e divulgare.


*****

Vi prego, evitiamo di ridurci così....

 

LIBERTA’ DIFFERITA

Libertà differita
Pensieri censurati
Per proteggere
Le nostre menti delicate
Ingenue
Facilmente impressionabili.

Cesoie del pensiero
Estirpano le nostre erbacce pensanti
per affrancarci
dall’estenuante sforzo
del dover comprendere.

E lo fanno per Noi.

Affinché un giorno
neanche troppo lontano
felici come oche giulive
starnazzeremo
in completa autonomia
un sentito e riconoscente
"GRAZIE!"

DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/

mercoledì 19 maggio 2010

APPELLO…

DI ALESSANDRO TAURO CONTRO DDL INTERCETTAZIONI

 

 

Questo l'indirizzo per firmare contro il ddl, tra i promotori, Guido Scorza e Enzo Di Frenna di Diritto alla rete http://nobavaglio.adds.it/
 

Premessa

 

L’amico di tastiera Vincenzo Cucinotta mi ha invitata a postare l’appello di Alessandro Tauro affinchè non venga approvato il DDL sulle intercettazioni, di solito sono sempre pronta a prendere parte alle  battaglie per la libertà e per la legalità, ma questa volta, letto l’appello, ho avuto un momento di perplessità.

 

Non per il contenuto che condivido, ma per la deferenza usata nei confronti del califfo e del signor Alfano, è più forte di me, uno non riesco a chiamarlo per nome, lui è unto dal signore e io sono allergica a quell'olio, non voglio essere unta.

 

 

L’altro … non riesco a riconoscergli lo status di ministro della giustizia, lui non intende la giustizia così come la intendo, per me la giustizia è uguale per tutti, per lui è uguale per tutti noi, ma loro non si sentono uguali a noi, per carità, condivido, nel mio curriculum ci sono anche un paio di bottiglie politiche non convenzionali, ma truffe, mafie, disonestà, collusioni e intrallazzi, abitano a palazzo non dalle mie parti.

 

Ho risposto a Vincenzo che si, partecipavo ma, mi lasciasse il tempo di purgare la deferenza.

 

Si è accesa la lampada e mi è venuto in aiuto l’amico Ernest con un commento che avevo trovato deliziosamente incisivo nella descrizione delle doti peculiari del califfo.

 

“”E' che lui non e' un uomo... E' un consiglio per gli acquisti, uno spot, un reality, un talk show con dialoghi già scritti, e' pure make up, cerone, fantoccio di plastica, e' una tessera di una loggia, e' il marcio che avanza inesorabile all' interno dell’ italiano, e' quello che non fa la fila mentre te sei li che rispetti le regole, e' quello che inquina e poi dice ci penso io... Insomma lui è prodotto del vaso di Pandora!

Un saluto Tina
buona notte

Scritto da : Ernest | 27/04/2010 “””

 

Inutile dire che condivido il giudizio di Ernest dal primo all’ultimo rigo, posso postare l’appello di Alessandro Tauro senza purgarlo della deferenza, chi di voi volesse farlo e avesse le mie stesse idiosincrasie, può usare Ernest come antidoto …;-))

 

COMUNICATO

Gentile Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi,
in questi giorni, in queste ore, il Parlamento della Repubblica Italiana è impegnato in una corsa contro il tempo per una più che rapida approvazione del disegno di legge firmato dall'Onorevole Ministro della Giustizia Angelino Alfano e noto come "ddl intercettazioni".
Il provvedimento rappresenta una delle più drastiche limitazioni al potere d'indagine che compete ai magistrati inquirenti del nostro paese e, al contempo, la più dura, feroce e devastante limitazione al diritto costituzionale di informazione; il diritto di farla e il diritto di riceverla.

Il progetto di legge, per mezzo dei suoi punti fondanti, impedisce il racconto giornalistico su fatti giudiziari di pubblico dominio e privi di segreto, stabilisce pene detentive e pecuniarie pesantissime verso chiunque osi divulgare verità giudiziarie, introduce nuovi obblighi di rettifica per i blog minandone la sopravvivenza, trasforma in crimine il diritto dei cittadini vittime di crimini di raccogliere prove audio e video a dimostrazione del reato e stabilisce odiose discriminazioni tra forme di giornalismo, all'interno di una drammatica limitazione del diritto ad effettuare inchieste giornalistiche.

Il diritto all'informazione nelle sue forme più elementari, il principio di legalità e la ricerca della giustizia vengono totalmente smantellati da tale provvedimento.

Pertanto

questo sito internet dichiara sin da adesso che, per imprescindibili motivi etici e in ragione della difesa del diritto alla libertà di parola e di stampa, solennemente sancito dalla Costituzione italiana e dalle leggi vigenti, in caso di approvazione in via definitiva e di conversione in legge, non potrà attenersi in alcun modo alle norme che compongono il disegno di legge sulle intercettazioni.

 

 http://alessandrotauro.blogspot.com/2010/05/pubblica-resistenza-contro-il-ddl.html

martedì 18 maggio 2010

"APRITE LE FINESTRE...ORA!

SONO IO CHE VE LO CHIEDO…

APRITE LE FINESTRE E GRIDATE AL MONDO:

“SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON LO TOLLERO PIU’ “

Quinto Potere di Lumet

 

La norma sulle intercettazioni pro cricca è stata approvata.

Mentre c’è chi ringrazia il mini-stro della

in-giustizia nel modo seguente

Angelino INTERCETTAZIONI.jpg

LUIGI ALFIERI  http://vadelfio.splinder.com/

 

Il PD continua ad operare …

pd_elezioni2010_tonus PD INTROSPEZIONE.jpg

http://marcotonus.blogspot.com/

… noi continuiamo a lanciare strali … e io lan… lasciamo perdere.

 

sabato 15 maggio 2010

OGGI COMPIE UN ANNO…

…inizialmente avevo pensato di postare la tortina con la candelina, elencare il numero di post, il numero di contatti, il grazie a chi passa e…

non è nel mio carattere…

mi sono messa a spulciare il blog e…

…scusate, ma scrivo per il gusto,  indipendentemente da chi legge, ho optato per un sunto di questo anno, quello che per me è valso la pena mettere le mani sulla tastiera, se a qualcuno girano le sfere per il contenuto, questi che seguono sono gli indirizzi dove poggiare le proteste e i  moccoli, loro sono stati la spinta e il pungolo che mi hanno fatto creare A 100 MILIONI DI ANNI LUCE DALLA TERRA.

 Satuninoz CRONACHE MARZIANE che ha postato un mio commento e col quale abbiamo e lo facciamo ancora, dibattuto se non tutto, ma di tutto:

http://cronachemarziane.myblog.it/archive/2009/02/21/oggi-sono-socialmente-incazzata.html

Briccones che ha condiviso il dibattito sulla cristo - terapia lasciandomi ampio spazio per dire la mia http://briccone.myblog.it/archive/2009/03/16/don-gelmini-e-la-cristoterapia-foto.html

Nat DI TUTTO DI PIU’ che mi ha invitata a creare un blog e mi ha insegnato che, con certi elementi l’educazione non rende, meglio un vaffanculo o chiamarli per nome, stronzo, non fa fine ma raggiunge lo scopo

http://slasch16.splinder.com/post/20132581/filippo-penati-ha-scritto-sul-giornalino-di-quartiere-di-sicurezza

 Quindi, niente dati celebrativi a uso e consumo di chi passa, ma una carrellata di post a uso e consumo personale.

*****

MA LA RICERCA BIOLOGICA A COSA E’ VOTATA?

 Novartis Vaccines ha costruito il vaccino in soli quattro mesi, chi mastica di biologia sa che la costruzione di un vaccino richiede anni tra studi e test, prima su animali e poi sull’uomo, personalmente sono una diffidente sui test condotti sugli animali, quello che va bene per un topo o un cane non potrà mai andare bene per una specie diversa, ma io sono un cane sciolto.

Tornando a Exit, di tutta la trasmissione, quello che mi piaciuto di più sono state le spiegazioni delle condizioni di fornitura, massive (se nessuno si farà vaccinare se li possono far salire Aiuti & C per via rettale) e senza assunzione di responsabilità nel caso di effetti  collaterali indesiderati, morte del paziente compresa.

Da un pezzo mostro i denti a chi mi rimprovera di fumare troppo e bere troppo caffè, rispondo che si facciano una padellata di c@@@i loro, sono libera di scegliere quale veleno inocularmi, uscendo da casa, il primo tubo di scappamento che incrocio mi spara nei polmoni una intera stecca di sigarette, aprendo il rubinetto dell’acqua ingurgito tanta varechina da sbiancarmi le budella per tutto il giorno, se compro un cespo di lattuga e la scordo in frigo, una settimana dopo la ritrovo vispa e ingigantita, come se qualcuno le avesse somministrato una potente dose di NGF (fattore di crescita), una bistecca comprata la sera, bella, rossa e sanguinolenta, il giorno dopo presenta tutti i sintomi della necrosi e della decomposizione, tutte le polveri sparate sulla ex Jugoslavia negli anni 90, uranio impoverito, bombe alla polvere di grafite, non si fermano alla frontiera, mi avvolgono e avvelenano, quando mangio una orata mi domando quanto mercurio sto mandando in circolo, ci hanno ciullato la catena alimentare con ogni mezzo e non gli basta ancora!!!

Le industrie farmaceutiche sono paragonabili alle industrie di materiale bellico, le seconde ammazzano subito, le prime necessitano della cronicità, più un paziente resta in stallo, più loro incamerano profitti.

Sulla pandemia sto cominciando a malignare sadicamente, visto il numero abnorme della popolazione mondiale, perché non scatenare la psicosi e vaccinare tutti portandoli sulla strada  dell’eterno riposo?

Sempre che, non abbiano letto il libro di John le Carré “il giardiniere tenace”, un perfetto manuale per genocidi impossibili da provare.

*****

SE PROPRIO AVETE BISOGNO DI UNA ICONA E DI UN VANGELO…

Passata la commozione resta la rabbia, mi sono incollata a ogni contenitore di notizie (tranne porta a porta, quello neanche sotto minaccia di morte) che  mostrassero non solo immagini, ma testimonianze sullo scempio quarantennale della mia città di origine.

Dichiarazioni che si potrebbero usare nel caso di necessità di vomito (Schifani, Alfano  e il sindaco di Messina), alla stregua di farmaco salva-ulcera.

Bertolaso se  n’è andato frettolosamente e nessuno ha sentito l’uomo intervistato che ha detto:

“Se ne sono andati lasciando tutto in mano ai privati, cooperative di dubbio gusto e di dubbia origine, è questa la protezione civile? Non avevamo bisogno di lui per sapere quanti morti ci sono e quanti dispersi, sappiamo contare”

*****

O ME MISSINA SI DI LU PILORU…

Quello che è successo a Giampilieri è solo la conseguenza del malaffare, quello che succederà con la prima colata di cemento che darà vita al ponte…andate a visitare Torre Faro, Ganzirri e quella parte di costa, prima che vada a fondo, del resto, per Messina non ci saranno “Porte a Porte”, sono sicura che Bertolaso se n’è andato tranquillo, qualcuno deve averlo rassicurato dicendogli:

TRANQUILLO, MESSINA COSA NOSTRA E’.

A me sale una sola invettiva contro gli amministratori dell’Isola parafrasando "cavalleria rusticana":

Aviti aviri na malanova o ionnu fino a quannu campati.

*****

LA TV PROSSIMA VENTURA

Non sono una teleutente canonica, più che guardare ascolto, RAI3 dalle 14.00 alle 15.00 e poi Linea notte.

Non sono nemmeno una nichilista, seguo: Parla con me, Che tempo che fa, Ballarò, Report, Annozero e L’infedele, ops…ho scritto seguo, mi sa che dovevo scrivere: seguivo.

E si, da come sta involvendosi il sistema dell’informazione di Stato, se voglio seguire quei contenitori dovrò sopportare “sciacquette” deliranti come quelle presenti lunedì da Lerner, ma sul serio sono ministre? E di grazia, di cosa si occupano oltre all’esaltazione del basso ventre del signor B.?

Mi sa che si è aperta la caccia al pensiero diversificato, senza omologazione del pensiero unico c’è il rischio che la democrazia abbia la meglio.

Noterella a piè di pagina:

Dato che questo blog riceve visite dalla linea "Presidenza del consiglio dei ministri" e dal "ministero della pubblica istruzione", da altri vari ministeri, compreso quello del lavoro, una domanda diretta:

Ma se passate il vostro tempo a girare in rete, mi fate pensare che per scrivere i decreti legge avete assunto dei "negri", non fate confusione, andate a leggervi l'esatto significato di "negro" nel campo dell'editoria.

Visto che ci siete, provate a leggere qualche trattato di "scienze politiche", ne avete bisogno, ultimamente lanciate strali anche contro gli asili nido, non vi sorge il dubbio che siete pateticamente ridicoli?

*****

PORTELLA della GINESTRA…NON E’ CAMBIATO NIENTE…ANZI…

di una situazione che nella sua sostanza è semplicissima, ma che è infinitamente complessa, complicata com'è per collusioni e legami intimi che sussistono, sulla base della struttura sociale della Sicilia, tra vita politica, mafia e banditismo.

…la differenza che corre tra l’oggi e 62 anni fa, la mafia non sedeva in parlamento, la sinistra aveva rappresentanti che sapevano far convivere le varie anime unitariamente, non andavano a fare gli zombie davanti alla controparte, non facevano escursioni da “boy scout” per piantare bandiere, ma soprattutto, non azionavano la lingua senza averla prima collegata al cervello, non sparavano cazzate verbali, mai!

La chiesa…no, lei non è cambiata, ottusa, cinica e rapace era, tale è rimasta, incapace di capire che, prima di insultare me, atea, insulta i credenti illuminati.

*****

IL FUTURO PROSSIMO

La mia tolleranza frana davanti a prese di posizione che toccano una intera popolazione, la sua libertà di scegliere come vivere e come curarsi, come avere figli e come non averne.

Ho visto di tutto o quasi, da Cicciolina in avanti non mi sono stupita di niente, in parlamento mancavano gli sputi fisiologici e più di un anno fa li abbiamo avuti, un pasto "casereccio" di mortadella in Senato, un certo tipo Strano e' passato alla storia che nessuno avrebbe voluto mai nè scrivere nè tantomeno leggere, ma siamo in democrazia.

Un buzzurro pianta la tenda a Villa Panphili e le "donzelle" parlamentari, tutte, senza distinzione d'età e di colore politico,  sono passate a rendere omaggio a questa  sottospecie umanoide, credevo che il "meglio del peggio" si fosse esaurito.

No, c'e' nuovamente in discussione la scelta di ognuno di noi sul fine vita, da oltre Tevere è partito un segnale forte, l'invito ai farmacisti di "obiezione di coscienza".

Che significa? che se ho bisogno di un farmaco galenico avvolto nelle ostie, devono prima essere consacrate e benedette?

Siamo alle soglie di una nuova crociata pari a quelle dell'anno 1000? francamente un ma vaffan.... e non solo quello,  mi sta nascendo spontaneo.

*****

20 SETTEMBRE 1870, PIO IX SI DICHIARO’ PRIGIONIERO POLITICO…

…e si chiuse dentro le mura vaticane, il 20 settembre divenne festa nazionale fino al 1930.

 Mussolini l’abolì, l’anno prima, 1929, aveva firmato i Patti Lateranensi, regalandoci di fatto, una nuova e feroce ingerenza del potere papalino nella politica Italiana.

 Nel 1984 Bettino Craxi rinnovò, col concordato, la piaga dei laici, i risultati li stiamo vedendo, non passa giorno che un segretario di stato straniero non alzi la voce e scagli anatemi.

 Personalmente ripeterei quel 20 settembre, ma sigillando tutte le uscite dello stato straniero che, con pedanteria, vuole imporci la propria “autarchia mentale”.

 …ci dite che siamo uguali,

ma io vorrei sapere,

uguali davanti a chi,

uguali perché e per chi?

 E’ facile per voi, per voi che avete tutto,

dire che siamo uguali davanti a dio,

un dio che è tutto vostro,

un dio che non accetto e non conosco.

 Ci dite che siamo uguali

Davanti a una giustizia partigiana,

cos’è questa giustizia,

se non la nostra lotta quotidiana.

 il nuovo strapotere clericale che scorda le proprie travi negli occhi e di conseguenza si scaglia ciecamente contro uno Stato straniero.

Sadicamente indirrei una raccolta firme per trasferire il vaticano con i suoi abitanti nel deserto libico.

*****

…E I 710 CHE CI SONO RIMASTI SECCHI PER 1000 € AL MESE, COSA SONO?...

Sono morti sul lavoro, avranno medaglie, funerali di Stato (quindi pagati da noi), definiti “eroi”, lasceranno corposi vitalizi agli eredi e di tanto in tanto verranno riesumati per farne bandiere da sventolare.

Io piango i 15 civili “bambini al di sotto dei 10 anni”, che nessuno menziona.

 A ognuno i suoi martiri, per me i martiri sono quei fantasmi che dal 01/01/2009 al 05/09/2009 sono morti per portare a casa 1000 € al mese.

 Quelli caduti dalle impalcature, quelli spiaccicati dai macchinari, quelli folgorati dai fili scoperti, quelli che muoiono e moriranno perche’ hanno la colpa di non poter scegliere un lavoro che assicuri loro di uscire la mattina da casa e tornare la sera.

 La mia pena va a quei figli che non avranno pannucci caldi e assegni bastanti a farli arrivare a studi che li affranchino da una vita di miseria e carità, va ai  precari, loro sono il nuovo fronte della resistenza. Il resto è retorica e propaganda di parte che (con me) ottiene l’effetto contrario.

 I MORTI CHE MI STRAZIANO SONO I  710 MORTI  SUL LAVORO  DAL 1° GENNAIO  AL 05 SETTEMBRE  2009.

 Sacconi svuota la 626 e loro muoiono perché hanno figli e fame, a pancia piena si può fare passerella e retorica, ma si abbia la dignità di non cercare ammirazione, si va ad ammazzare qualcuno su mandato, non perché lo ha ordinato un medico, quelle missioni non sono un farmaco salvavita.

 Il tempo crea eroi e prezzi da pagare

*****

DEDICATO

La pazienza governa la carne

Rafforza lo spirito

Addolcisce il temperamento

Spegne il rancore

Estingue l’invidia

Sottomette l’orgoglio

Imbriglia la lingua

Trattiene la mano

Doma la tentazione

Sopporta il dolore

MA NON TOLLERA I ROMPICOGLIONI

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E mentre mi rileggo non posso fare a meno di ascoltare una delle migliori colonne sonore della meglio gioventù alla quale orgogliosamente appartengo.

 

Postilla delle 15.00, le lacrime e sangue Greche, per bocca di Tremonti, si applicano anche all’Italia, forse è il caso che impariate il testo di CONTESSA e guardare come si marcia per difendere il diritto di vivere.

 

Che roba Contessa all'industria di Aldo
han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti
volevano avere i salari aumentati
gridavano, pensi, di essere sfruttati
e quando è arrivata la polizia
quei quattro straccioni han gridato più forte
di sangue han sporcato il cortile e le porte
chissà quanto tempo ci vorrà per pulire."

Compagni dai campi e dalle officine
prendete la falce e portate il martello
scendiamo giù in piazza picchiamo con quello
scendiamo giù in piazza affossiamo il sistema.

Voi gente per bene che pace cercate
la pace per far quello che voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo vedervi finir sotto terra
ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato.

"Sapesse Contessa che cosa m'ha detto
un caro parente dell'occupazione
che quella gentaglia rinchiusa là dentro
di libero amore facea professione.
Del resto mia cara di che si stupisce
anche l'operaio vuole il figlio dottore
e pensi che ambiente che può venir fuori
non c'è più morale, Contessa."

Se il vento fischiava ora fischia più forte
le idee di rivolta non sono mai morte
se c'è chi lo afferma non state a sentire
è uno che vuole soltanto tradire
se c'è chi lo afferma sputategli addosso
la bandiera rossa gettato ha in un fosso.

Voi gente per bene che pace cercate
la pace per far quello che voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo vedervi finir sotto terra
ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato.

Ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato.

 

mercoledì 12 maggio 2010

SPIANDO…

…in casa altrui.

 

Sono andata a cercare le ragioni che rendono nervosi il califfo e il senatur,  sono andata a cercare “ anche la ragione” che mi rende simpatici un gruppo di “bambini terribili”, mi sono calata nella lettura della loro “visione di società possibile”, ne ho stralciato una grossa fetta che riporto qua sotto

*****

…l’egemonia del presente domina lo spazio del dibattito del nostro Paese, soffriamo di un pericoloso schiacciamento sull’immediato del “tempo storico”:

 

la cultura del sondaggio diventa l’unica premessa per azioni, strategie, leadership; il “mark to market” diventa sistema decisionale e cifra delle politiche pubbliche ...

 

… promuovere una rinnovata cultura strategica. Non abbiamo paura di affermare che l’Italia contemporanea ha bisogno di elaborare una chiara visione della nazione. Di immaginare una politica capace, attraverso decisioni alte e partecipate, di pensare le ricadute di ogni singola scelta sulle generazioni futura.

 

Di una politica aliena dall’immobilismo in ogni campo, dalle politiche demografiche all’innovazione amministrativa, dall’energia alla mobilità sociale, dalla strategia per la famiglia alle opere pubbliche. Di una politica in grado di sconfiggere la cultura del “consumo immediato” egoistico e la paura indotta dai media. Superare la logica del “giorno per giorno” che vuole la trasformazione dei cittadini in mero consumatori e li proietta in un meccanismo anestetizzante fatto di “moltiplicatori dell’attimo”…


…l
’appartenenza alla nazione non discende esclusivamente da un retroterra etnico o religioso, in special modo in Italia, terra di incroci e contaminazioni tra l’Europa e il Mediterraneo, nazione dalle mille culture e tradizioni…

 

…piuttosto, al tempo contemporaneo, l’appartenenza alla nazione è un atto volontario di amore verso il paese nel quale si è nati o che si è scelto come propria Patria. In questo senso la nazione è  una cultura prevalente che è risultato di secoli di storia, e una dimensione “universalistica”, che rimanda a valori che la nostra cultura considera appunto universali quali la libertà e la dignità dell’individuo…

 

… l’Italia come Patria anche a coloro che vengono da Paesi lontani, facendoli partecipi attivamente e lealmente alla vita collettiva, ai valori della Repubblica, agli obiettivi di fondo della nostra società, alla nostra lingua, alle nostre leggi ed anche alla nostra storia…

 

 Promuovere un’educazione alla cittadinanza così intesa, a partire dalla scuola pubblica, che nei decenni della storia repubblicana ha progressivamente e colpevolmente abdicato a questa funzione…

 

… uniti nella valorizzazione delle reti di solidarietà civica, motore di capitale sociale, nella nuova prassi della cittadinanza; compito delle istituzioni pubbliche, senza timori, senza cedimenti al lato disgregante dei localismi, è quello di favorire una pedagogia della cittadinanza come grammatica dell’appartenenza alla Nazione…

…s
uperare la “laicité de combat” che giudica le religioni una minaccia per lo Stato e le priva di ogni ruolo pubblico ma al contempo combattere l’attitudine confessionalista che tende ad invischiare le autorità religiose in questioni di politica nazionale dove è la sovranità popolare l’unica fonte legittima di decisione.

 

… permettere alla religione, alle religioni, di svolgere il proprio ruolo di risposta alle domande sulla vita, sul suo “perché”, evitando di intrappolarla nella scelta del “come”, che spetta alla politica e alle istituzioni pubbliche. Priorità della laicità positiva deve essere combattere la degenerazione nichilista del relativismo culturale e morale, l’errata convinzione che libertà significhi la supremazia assoluta dei diritti, l’assenza di doveri e finanche di regole. La libertà è minacciata nel momento in cui nel suo nome si teorizza la presunta impossibilità di definire ciò che è giusto e ciò che non lo è.


essere promotore della cultura dei diritti umani e della dignità della persona come simbolo e obiettivo dell’impegno nelle relazioni internazionali.

 

I problemi nazionali non si risolvono esportandoli (ad esempio dalle nostre coste ai campi di detenzione in Libia). Affermiamo il peso e la forza di 20 secoli di diritto e di oltre 50 anni di integrazione europea facendoci promotori di una condivisa politica dei diritti umani come cifra delle aspirazioni euro-atlantiche.

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Un tale biglietto da visita non può lasciare indifferente il califfo, uno che, dell’egocentrismo a tutti i costi,  usando ogni mezzo lecito o illecito (più illecito che lecito), ha fatto la propria ragione di essere, per lui che del verbo essere conosce solo l’indicativo presente IO SONO, deve essere stato un pugno in un occhio quell’indicativo NOI SIAMO e  futuro semplice NOI SAREMO.

Al senatur deve essere andata di traverso:

I problemi nazionali non si risolvono esportandoli (ad esempio dalle nostre coste ai campi di detenzione in Libia).

Ma lui vuole la secessione, assieme vuole le banche, le poltrone, la famiglia in politica, la “famigghia” in giacca e cravatta, la descolarizzazione dei giovani perché è l’unico mezzo per illudersi di avere un figlio normale e non un pesce insipido, parole sue, lo chiama trota.

A me, che da sempre applico la teoria dei “vasi comunicanti”, scavalcando quel briciolo di retorica e un velo di pomposità barocca, quel biglietto da visita non è affatto dispiaciuto, anzi, per usare un termine quasi desueto:

lo trovo condivisibile

martedì 11 maggio 2010

ANTI-ANSIA

LA DIFFERENZA E ALTRE

 

Della serie, avendo fatto il pieno di notizie ansiogene, mi sono presa una vacanza dal serioso carrozzone governativo, dalle borse che salgono e scendono, dalla crisi che somiglia a una freccia direzionale, mo si e mo no, dall’unità d’Italia, ho trovato qualcosa che un sorrisino di scherno me lo ha strappato.

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1) Qual è la differenza tra un prete ed un politico?
- Nessuna, entrambi prendono i voti e cambiano parrocchia...

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2) La cameriera di Berlusconi inciampa. Il Cavaliere molto educatamente
l'aiuta a rialzarsi. Lei dice:
- Cavaliere, che gentile come posso ringraziarla?
Berlusconi risponde:
- Tra pochi giorni ci sono le elezioni... potrebbe votare per me!
La donna ribatte:
- Ho sbattuto il sedere, mica la testa!

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3) Sul panfilo Silvio Berlusconi e la sua guardia del corpo stanno prendendo un po` di sole.
All'improvviso Silvio cade in terra, con gli occhi riversi all'indietro.
Prontamente la sua guardia del corpo prende il cellulare e chiama il numero speciale per le emergenze.
Agitatissimo, chiede all'operatore: «Mi aiuti, il mio padrone è morto! Cosa posso fare?».
L'operatore con voce quieta e suadente risponde:
«Calma, sono qui per aiutarla. Anzitutto si accerti che il suo padrone sia davvero morto».
Silenzio, poi si sente uno sparo.
La voce della guardia del corpo torna in linea:

 «Ok, e adesso?»

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La chiudiamo in bellezza con una vignetta di Rocco Grieco che illustra l’incontro tra Bertolaso e Clinton dopo gli accostamenti che il “santo delle imprese pro terremoti” ha fatto, prima Hillary e dopo Bil, manca solo Chelsea e poi può dire di essersi fatto tutta la famiglia.

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