lunedì 3 maggio 2010

NON HO CAPITO LA BCE

 

Da un paio di mesi alterno post sfottenti ad altri seri, ma il tema portante rimane sempre e solo uno, la politica del momento, o forse è più corretto scrivere “la non politica”

 

Gironzolo per giornali e blog, stiamo portando le nostre dita alla necessità di essere fasciati a furia di scrivere opinioni soggettive su questo o quel politico, su questo o quel provvedimento che dia un minimo di ossigeno al lavoro, cerco le proposte del PD, è più facile trovare un diamante da 10 carati, quelle del PDL sono “balle spaziali” condite anche da terrorismo nucleare, poi, mio malgrado mi chiedo perché “qualcosa” a suo tempo l’abbiamo portata a casa.

 

Uno dei pensieri di Riccardo Lombardi era:

 

 "La scuola pubblica  deve essere con la ricerca scientifica l'asse portante della società: alla prima vanno destinati tutti i fondi per l'istruzione, alla seconda la quantità indispensabile per renderla libera ed autonoma".

 

E ancora

 

"Chi l'ha detto  che si deve lavorare sei giorni la settimana per otto ore al giorno? Facciamo un'organizzazione diversa da quella capitalistica: questo è essenziale non solo per assicurare a tutti un minimo di benessere ma anche per garantire a tutti la possibilità di sviluppo civile, morale e politico. Si tratta di dare il tempo alla gente di non essere solo una macchina da lavoro, treno e dormitorio, senza più tempo e voglia -avvertiva- di leggere o di fare l'amore".

 

Noi, definiti da Diego Novelli “schegge impazzite”, questi due principi li abbiamo fatti nostri, abbiamo occupato le università per ottenere il diritto allo studio, nel momento in cui i cortei degli studenti si sono uniti a quelli dei lavoratori lo slogan era

 

“Lavorare meno, lavorare tutti”

 

Quando ci hanno chiesto cosa volevamo realmente cambiare oltre al sistema a schemi chiusi della scuola con le nostre proteste,  abbiamo dato la risposta attraverso il nostro giornale:

 

 “ a noi non interessa abbattere una giunta democristiana: Quello che ci interessa è abbattere il sistema capitalistico” (“LC” n. 13 ~ 6 giugno 1970)

 

Sentendo le condizioni  che la BCE ha posto alla Grecia  mi si è bloccato il respiro, andranno a dormire con la luce elettrica e si sveglieranno con la lampada a petrolio, in nome di cosa?

 

Il popolo Greco è un pacchetto di buoni del tesoro o esseri umani?

Perché si comprano titoli di uno Stato straniero?

E’ un’arma di ricatto per applicare norme restrittive alla popolazione a favore dei capitalisti che di fatto sono i proprietari della BCE?

 

MaryStar-Mani-di-forbice sta distruggendo la scuola pubblica, la sanità sta per essere privatizzata  del tutto e ho seri dubbi sulla bontà dei risultati, mi pare che i processi contro la Clinica S. Rita di Milano non siano andati in prescrizione, sto seguendo “REPORT”, tema della puntata, “la sanità lombarda”, ovvero, i lager nazisti macellavano con meno dolore.

 

I servizi primari sono in mano ai privati e il privato bada al profitto e non al servizio.

 

Forse è ora che si vada  a controllare se le scarpe da ginnastica sono a posto, non c’è più lo spazio per mediare, come ha ricordato Chit nel commento al post precedente, c’è da

 

“andare per la strada a muso duro”, non vorrei che la Grecia fosse solo il primo tassello del “domino europeo”.

 

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