giovedì 15 settembre 2011

CALIFFO + CINA + FMI = FORCHE

 

 

Non so se capita anche ad altri di avere una galassia di cose da esternare e poi, davanti alla pagina bianca l’unica cosa che si scrive è una valanga di parolacce, di conseguenza, si cancella tutto.

 

L’amica di tastiera Anna Serenity lo chiama blocco dello scrittore, io lo definisco “sblocco del turpiloquio”.

 

Da quando sono rientrata mi sento così, osservo il mondo e vorrei resettarlo.

Una parte della latitanza dalla rete è da imputare a “questo sblocco”, ma una grossissima fetta è stata generata dal mio PC fisso.

 

E si, il “bastardo elettronico” mi lasciava entrare in rete fino alle 9:00 e poi sbarrava le porte in uscita fino alle 17:00.

 

Dopo una serie di “vaffa…” al gestore della telefonia mi sono concentrata sul comportamento del “bastardo elettronico”.

 

Appena acceso impiegava 10 minuti prima di lasciarmi aprire la casella di posta, appena davo il comando per scaricare la posta si bloccava.

 

Facendo due chiacchiere con l’esperta sul tema, ci siamo accordate per un “rendez vous”, ieri abbiamo aperto l’asse Torino-Messina e il problema è stato risolto.

 

Il problema del comportamento anomalo del PC era dentro l’antivirus, eliminato lui e caricatone un altro meno autoctono, tutto ha ripreso a girare.

 

Ma “lo sblocco del turpiloquio” no, quello rimane, anzi, più giornali leggo e più aumenta.

 

Lo scorso anno hanno cercato di far credere a tutti che una puttanella minorenne era la nipote di Mubarak, episodio che ha scatenato la satira del mondo noto e quello ignoto.

 

In tre anni ha dato “il meglio del peggio” che uomo politico potesse dare, ha fatto ridere il mondo per la questione Cecena, si sono sganasciati guardando il suo baciamano al cammelliere, ha sconvolto la sua disinvolta ospitalità Romana al cammelliere…i suoi “cucù”, il suo “mister Obamaaaa”, il suo delirio accanto a uno Zapatero imbarazzato.

 

Ad agosto, nel bel mezzo di una pessima sceneggiata dal titolo “manovra si, manovra no, manovra … forse”, “er mejo presidente del consiglio”, dichiara che lascerà “questo paese di merda”.

 

Azz…ho fatto le capriole per la gioia provata, invece no, quello che ha portato il Paese a sua immagine e somiglianza “di merda appunto”, ha deciso di restare e per sovrapprezzo alle sue “puttanate governative”, continua a declamarsi

 

“benefattore che aiuta una famiglia in difficoltà a colpi di 20 mila euro al mese”

 

Su uno come questo “coso” che diavolo si può scrivere ancora?

 

Uno che definisce un Capo di Stato “culona inchiavabile” e dopo, con solenne faccia da culo se ne va al parlamento europeo a “spiegare e rassicurare l’Europa sulla nostra manovra” aggiungendo:

 

 “la sinistra denigra l’Italia per dare una spallata a me”…che mnch si può scrivere?  

 

Tappategli la bocca, mettetegli una camicia di forza, attivate un TSO coatto.

 

Fatelo sparire dalla circolazione unitamente al senatur e alla loro coorte dei miracoli, ma fate in fretta, metteteci accanto anche l’opposizione, tanto, sono fratelli siamesi, separati fisicamente, ma mentalmente in perfetta sintonia.

 

Fatelo sparire in fretta assieme a Tremonti, non mi piace che la Cina detti condizioni, meno ancora mi piace l’FMI, con la mano destra  porgono valigie di soldi che i politici incamerano e con la mano sinistra porgono le forche che i politici ci porgono.

 

C’è un paese nel cuore dell’Europa che da 400 giorni è senza governo, il Belgio, un direttivo composto da 8+1 persone gestisce la “cosa pubblica” e

il loro deficit nel 2010 era del 4,6, nel 2011 è sceso a 3,6, da previsioni di bilancio, nel 2012 scenderà a 2,8.

 

Il loro Pil cresce…insomma, la prova provata che i governi, almeno, certi governi,  servono a un c…o