giovedì 20 ottobre 2011

ANNI 70 – 2001 - 2011

 

 

…sapevano dove eravamo, sapevano cosa stavamo per attuare e non ci hanno fermati, perché ci hanno lasciati liberi di creare le frange armate? Perché non ci hanno bloccati prima?...

 

Discorso di Alberto Franceschini, ex brigatista e coofondatore delle BR a chiusura di un dibattito tenutosi al Politecnico di Torino tra il 99/2000, dibattito organizzato tra gli altri da Alberto Minafra, mio compagno di partito che come me, voleva sentire dalla voce diretta degli attori principali, cosa li aveva portati a imbracciare le armi nel nome di una rivoluzione Sudamericana nel pieno del benessere economico Italiano, un fottuto anacronismo che ha massacrato la sinistra.

 

Per colpa loro gli anni 70 sono passati alla storia come gli anni di piombo, con buona pace di quello che in quel decennio abbiamo portato in porto.

 

Legge 300, Statuto dei lavoratori.

La legge sul divorzio

La depenalizzazione dell’aborto

Il nuovo diritto di famiglia

Legge Basaglia

L’astensione dal lavoro pre e post parto per le madri lavoratrici

E ci siamo affacciati nel 1981 con l’abolizione del divorzio all’Italiana attraverso il delitto d’onore, non sarebbe stato mai più una attenuante per ammazzare e farla franca.

 

Se invece di giocare al Che, si fossero dati alla Politica attiva, molti non sarebbero morti da un lato e dall’altro, magari avremmo avuto un processo più veloce di modernizzazione del Paese e molti di noi si sarebbero risparmiati il controllo ai posti di blocco mattino, mezzogiorno e sera, ci saremmo risparmiati la legge Reale che lo zoticone Lucano ha reclamato non più tardi di tre giorni fa, sente la nostalgia del tintinnar di manette.  

 

2001, G8 di Genova, alla pacifica sfilata di centinaia di migliaia di manifestanti appaiono loro, i black bloc, devastano, spaccano, incendiano e se ne vanno, nemmeno uno viene disturbato mentre spacca vetrine, in compenso subiscono la carica quelli che sfilano a volto scoperto,  uno con un passamontagna in testa sta per lanciare un estintore contro un altro che non ha il passamontagna, ha 23 anni come lui e rispetto a lui ha una divisa, una pistola e un solo pensiero

 

“o tu o io”

 

Anche una matricola del primo anno di giurisprudenza sa che Caplanica correva un solo rischio, essere accusato di “eccesso di legittima difesa”, andare a processo ed essere assolto, nel pieno rispetto del codice di procedura penale, così è stato.

 

Carlo è salito quasi agli onori degli altari facendo passare in secondo piano le ragioni della gente per strada, la mattanza della scuola Diaz e l’inferno di Bolzaneto, mi pare che un funzionario di polizia ha dichiarato in aula che l’interno della scuola Diaz era paragonabile alla MACELLERIA MESSICANA.

 

Una ragazza di 20 anni ha dovuto indossare la dentiera, le hanno fatto saltare i denti a furia di manganellate e posso fare una domanda?

 

Se Carlo non si fosse calato il passamontagna e non avesse scagliato quell’estintore contro un coetaneo che stava facendo il servizio di leva nell’arma…sarebbe morto?

 

Eppure tutti sappiamo perché la gente NO GLOBAL ha sempre consumato le suole delle scarpe per marciare, ha sempre marciato contro il sistema globale che ci ha portato nel precipizio della recessione, ma dopo Genova, tutti si sperticano a scrivere su Carlo e nessuno rammenta le ragioni dei cortei composti da gente a volto scoperto e senza armi improprie.

 

Non sto con Carlo, non sto con Caplanica, sto con i NO GLOBAL a volto scoperto.

 

Roma 2011

500 mila manifestanti di provenienza ideologica diversa, ma con identici problemi si riuniscono sotto un solo logo, MOVIMENTO 15 OTTOBRE, sono gli indignati, gli incazzati, i disoccupati, i precari, gli studenti, i ricercatori a contratto che non sarà rinnovato, il corpo insegnanti di fatto estromesso con il decreto della ministra ignorante, i pensionati che non toccano i 500 euro al mese, c’è l’Italia che vuole si ascoltino le sue ragioni…e di tutti loro chi sale agli onori della cronaca?

 

Loro, gli imbecilli, i senza arte e parte, i bulli di periferia, il figlio di genitori che “lo pensavano all’università”, i 3 mila incappucciati che sono stati lasciati liberi di fare il bello e cattivo tempo, di mettere a ferro e fuoco Roma…loro hanno permesso che venissero oscurate 500 mila persone e le loro ragioni.

 

Ministro Maroni, prima di dirsi concorde con Di Pietro, si faccia un esame di coscienza, ne trarrà un paio di riflessioni, o lei sapeva benissimo cosa sarebbe accaduto e ha dato l’ordine che li si lasciasse fare al solo scopo di poter prendere misure drastiche che la gente comune spaventata accetterà senza valutare le restrizioni alle libertà individuali e collettive, o lei è un incapace messo nel posto sbagliato al momento sbagliato.

 

In entrambi i casi le consiglio di andarsi a spulciare la vita e le metodologie del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, indagava sui sospettati, indagava e taceva, dove c’era un brigatista il suo occhio vigile allargava i confini, noi ci salutavamo la sera dicendo:

 

“ci vediamo domani, Dalla Chiesa permettendo”

 

Sono una che è passata sotto quell’occhio vigile, quando si sono presi Dante ci hanno lasciati liberi, magari con qualche periodica ripassata a causa della nostra appartenenza a Lotta Continua, ma liberi, eravamo di sinistra non delinquenti.

 

Provi ad adottare la metà  di quella metodologia, straparli meno e dia i mezzi alle forze dell’ordine di fare meglio e con meno violenza il proprio lavoro, impedire il corteo FIOM mette in mostra la sua attuale incapacità e il vostro fine non troppo nascosto di usare quattro imbecilli come mezzo per instaurare il bavaglio al Paese, faccia un favore all’Italia, prenda l’imbecille che “voleva spegnere l’incendio” e i 3000 delinquenti che sono saliti agli onori dei quotidiani che mi sono rifiutata di leggere, li sbatta in galera e butti la chiave, nel caso intervenisse l’associazione “nessuno tocchi Caino”, gli usi lo stesso trattamento, gli Italiani per bene, i ragazzi indignati o incazzati di sabato, ne hanno le palle piene di fare Abele a vita.

 

Questo Post è dedicato all’amico Carlo http://carlo58.myblog.it/

e all’amico antagonista Antonio http://giornalaio.myblog.it/

loro sanno il perché

 

Al PD che punta il dito contro il Movimento 5 Stelle accusandoli di aver perso le elezioni per colpa loro dico:

 

“sapevo che vi eravate bevuti una buona parte di cervello, ma non fino a questo punto, voi siete incapaci di presentare programmi e accusate il movimento? Non vi sorge il dubbio che noi, popolo di sinistra cominciamo a vedervi nella vostra vera veste? Avete la memoria corta, noi no”

 

Vi aspettiamo alle prossime elezioni, se non cambia la legge elettorale vi accorgerete di come siano più credibili i movimenti dalle vostre ingessate e sterili sigle, la sinistra non è tra voi, la sinistra è oltre il vostro recinto, la sinistra non è Bertinotti o Paolo Ferrero, ammalati di nostalgia, la sinistra è IL BENE COMUNE.