domenica 29 gennaio 2012

IL LATO “C” DELLA MERKEL

 …E’ ANDATO IN DEFAULT.

 

Lato “A”, faccia con l’espressione perennemente schifata di chi pensa “io so io e voi non siete un cazzo

 

Lato “B”, non credo sia il lato che ne condizioni il comportamento.

 

Lato “C”, Cervello…ho la netta sensazione che il suo delirio di onnipotenza si stia avvicinando pericolosamente a quello del suo predecessore, quello che ha scatenato la “2a guerra mondiale”, più sotto mi spiego meglio.

 

Nevica e come da consuetudine solidificata…mi rifiuto di mettere piede fuori dalla porta di casa.

 

Mi sono armata di tazzone di caffè, sigarette e dopo aver declinato l’invito di Maurizio a fare una puntata in Associazione, una volta uscito, mi sono seduta a scorrere i giornali on line.

 

Aprono tutti con la morte di Scalfaro, tutti con lo stesso “coccodrillo” che ne esalta la figura e le azioni, manca la santificazione.

 

Ghigno malevola, nessuno riporta il suo exploit degli anni 50, quando a Roma diede della meretrice a una donna, rea ai suoi occhi, di indossare un vestito scollato e senza maniche … quando si dice la memoria a lungo termine è volatilizzata.

 

Già …la memoria, il “giorno della memoria” ha preso la cadenza fissa, si manifesta un giorno l’anno, si scrive, si commemora e poi, come per l’albero di Natale, si smonta la scenografia e arrivederci al prossimo anno, i morti dell’olocausto dei campi di sterminio nazisti di Hitleriana memoria, coprono i morti del campo di sterminio che è diventata la Palestina di Israeliana memoria.

 

Non mi serve un giorno specifico dell’anno per ricordare i massacri iniziati a metà anni 30, i deportati sui treni della morte di allora, storia e sociologia sono la mia linfa mentale, proietto quell’orrore sull’orrore odierno, guardo i deportati in Libano, Giordania e concordo con quanto ha dichiarato Moni Ovadia un paio di giorni fa

 

“meno manifestazioni, meno parole e più fatti per evitare che si continui a ripetere l’eccidio di gente inerme”

 

Scrivo queste note derivate dal non avere un belin da fare e ascolto questa

 

 

 

Sto per uscire dai giornali on line e l’occhio mi cade su due trafiletti, il primo mi è noto, ho sentito la notizia nel TG3 notte, ma il secondo mi fa pensare che serve mettere una camicia di forza alla cancelliera Merkel e velocemente.

 

Da “La Repubblica”

Ue, Berlino chiede di commissariare la Grecia
Atene: "Non cederemo sovranità sui bilanci"

La Germania presenta un documento informale per dare più potere all'Unione e apre un nuovo caso diplomatico.

 

Elezioni, Merkel in campo per Sarkozy
"Lui l'uomo giusto per la Francia"

Presa di posizione ufficiale del partito della cancelliera con un intervento al congresso dei conservatori francesi. Attacco allo sfidante socialista Hollande. E si annuncia una polemica durissima

 

A questo punto non si può non pensare che questa donna è entrata nella fase di “incapacità di intendere e volere”.

 

Non posso che ripetere quanto ho scritto quasi due anni fa rammentando Guido Ceronetti che chiedeva

 

ridatemi il muro

 

Lo correggo in

“alziamo il muro del boicottaggio di tutto ciò che sa di Germania”

Der Spiegel ci sfotte mostrando schettino come emblema di irresponsabilità Italiana…non mi pare che loro stiano meglio, mi pare che corra differenza tra un capitano di nave e un capo di Stato.

 

 

Questi sono peggio di George Soros che enunciava

“La speculazione si svolge su due binari paralleli e convergenti, vendendo cioè non solo euro ma pure titoli di Stato dei Paesi più deboli dell’Unione”

 

Tremonti ci aveva calato una manovra di 24 milioni già due anni fa e scrivevo nello stesso post

 

John Perkins, squalo pentito del F.M.I.  dichiara

“I sicari dell’economia sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidi”.

 

La nostra storia degli ultimi 20 anni è racchiusa nelle righe sopra di J.Perkins, e nelle misure da “cura da cavallo che la BCE sta per applicare all’europa”.

 

 

Questa foto diventerà banner permanente in questo blog, salvo cambiamenti di metodi e soggetti, l’uomo davanti a tutto.

merkel in pieno delirio di onnipotenza

 Questo sotto il post completo di un anno e mezzo fa

 

http://a100milionidiannilucedallaterra.myblog.it/archive/2010/06/08/se-il-vento-fischiava.html

 

Se le condizioni della Grecia si stanno avvicinando pericolosamente a un campo di concentramento allargato e dominato dalla “teutonica”…non ci sto, non sono morta e non credo di essere imbecille, quindi, visto che

 

“solo i morti e gli imbecilli non cambiano mai opinione”, da Europeista convinta, sto trasformandomi in Europeista pentita e mentre il cambiamento avviene ascolto questa.

 

mercoledì 25 gennaio 2012

QUALUNQUISMO D’OC!

 

 

Ieri sera ho seguito due minuti di “otto e mezzo”, ospiti, Feltri e Giannini, mi sono bastati a spegnere in attesa di Ballarò.

 

Due minuti di incensazione delle proprie testate.

 

Non so cosa scrivano il Giornale e Libero, mi rifiuto di leggerli, ma sto cominciando a evitare con cura anche le testate abituali, letta una testata, il resto è fotocopia, ma quello che sto notando, è la morbosità di parte che si sprigiona dalle pagine dei quotidiani.

 

I giornalisti godono fisicamente a mettere in evidenza aspetti morbosi o aspetti ansiogeni, le reti televisive non sono da meno della carta stampata.

 

Un evento succede e tutti si portano “sul pezzo” dando la propria versione, mi piacerebbe che, per una volta si domandassero “PERCHE’ E’ ACCADUTO”?

 

Da sei mesi siamo perseguitati da tormentoni, la crisi delle borse, lo spread che sfora i 500 punti, il cambio del governo, lo spread che scende a 400, l’Europa che ci riabilita, la Costa Concordia naufraga, la S&P ci leva la A, la leva a mezza Europa, la Merkel si irrigidisce, Sarkozy perde punti…

 

Marcava un fatto nuovo che facesse scagliare il mondo dell’informazione su altri temi, è accaduto, sino a che è rimasto circoscritto alla Sicilia, poche note, è bastato che venisse emulato sulla terra ferma e il tormentone si è scatenato, titoli cubitali ansiogeni

 

“BLOCCO DEGLI AUTOTRASPORTATORI, A RISCHIO I RIFORNIMENTI ALIMENTARI”

 

Bravi pirla…tutti a svuotare scaffali.

 

Tutti i giornali si stanno sprecando a raccontare di macchine ferme senza benzina, di mercati con poca merce, di supermercati e ipermercati con gli scaffali vuoti…reazione del popolo bue, assalto agli scaffali per arraffare quel che resta, con il risultato di aver ripulito anche i fondi di magazzino dei punti vendita e la metà di quanto acquistato in maniera compulsiva finirà nel bidone della spazzatura perché ai limiti della scadenza, gli azionisti delle catene di distribuzione sentitamente ringraziano.

 

Le dita sono puntate in maniera minacciosamente accusatoria verso “il movimento dei forconi”, contro gli autotrasportatori nostrani, contro i pescatori e contro gli agricoltori.

 

Mi sarebbe piaciuto che un solo giornalista si fosse posto la domanda:

 

“PERCHE’ LO STANNO FACENDO”?

 

Professor Monti, provi a riprendere in mano il decreto sulle liberalizzazioni e vada al punto “approvvigionamento dei carburanti da fornitori NO LOGO”, elimini la “purga” che il cartello dei petrolieri Le ha fatto inserire, elimini la purga che il cartello delle compagnie di assicurazioni Le ha fatto inserire, poi, sia equo, esiga che alle categorie elencate, siano concesse le stesse condizioni di circolazione concesse agli operatori stranieri sul nostro territorio.

 

Gli autotrasportatori stranieri pagano la metà dei nostri al solo scopo di scaricare sui lineari polli alla diossina e vermi tritati camuffati da “hamburger”, frutta e ortaggi coltivati nelle serre e congelati prima della maturazione naturale.

 

Insomma, il mezzo per far rientrare la protesta c’è, tornare al provvedimento originario.

 

Il resto, se invece di salire in cattedra e sui pulpiti si tornasse a usare il

 

“PERCHE”?

 

si tornerebbe a ridimensionare anche moltissimi nostri comportamenti sbagliati, uno è quello di correre a riempire carrelli come se fosse stata dichiarata la terza guerra mondiale.

 

Ho letto un trafiletto

 

“lo sciopero dei pescatori mette a rischio la ristorazione in Emilia”

 

L’aumento del gasolio da trazione non mette a rischio le risorse economiche dei pescatori?

 

Non mi risulta che le loro barche vadano a pipì e nemmeno i trattori nei campi o gli autotreni che trasportano quelle merci.

 

Più che giornalisti mi sembrano seguaci di Grillo, il qualunquismo con il marchio di origine controllata.

 

 

MARCO CAREDDU

 

sciopero autotrasportatori,pescatori,agricoltori,allevatori,hanno ragione!

http://www.insertosatirico.com/

 

mercoledì 18 gennaio 2012

IL MONDO E’ SCEMO

 

Moni Ovadia ha scritto il libro: Oylem Goylem dal quale ha tratto lo spettacolo teatrale “Il mondo è scemo”.

 

Leggendo i giornali e seguendo i TG3 e LA7, mi sono detta, Moni ha la possibilità di aggiungere altri siparietti allo spettacolo che viene aggiornato con gli eventi più eclatanti che lui reputa degni di essere “satireggiati”.

 

In genere non scrivo post su eventi catastrofici o di normale castroneria politica, bastano i giornalisti, come sanno sporcare bene le pagine loro...nessuno.

 

Però, esistono i distinguo, nel caso specifico è dato da una “notiziola” letta su L’unione Sarda mezz’ora fa, ne copio/incollo il trafiletto che mi ha fatto saltare:

 

Cagliari, molo vuoto senza la Concordia:
"Schettino tra i comandanti migliori"

 

"Gli esperti - spiega il presidente dell'Autorità portuale Piergiorgio Massidda - mi dicono che fosse considerato uno dei migliori comandanti in circolazione. Uno che risultava sempre tra i primi nei periodici test di verifica a cui i comandanti delle navi vengono sottoposti...

 

Credo che solo i bambini al di sotto dei 4 anni non abbiano ascoltato le due telefonate tra “il meglio capitano” e il Capitano De Falco, contrariamente a quanti si sono concentrati sulle domande di De Falco, mi sono concentrata sulle risposte “del meglio capitano”, sul tono di voce e sulle scuse puerili che snocciolava, una, come ho scritto da Ivo Serentha, sarebbe da immortalare in una stele a memoria dell’imbecillità, se non ci fossero di mezzo i morti, ci sarebbe da prendersi la pancia in mano nel sentirlo:

 

non sono scappato, sono caduto dentro la scialuppa e ora sto coordinando il salvataggio

 

Insomma ho pensato...un altro cretino specializzato al comando di qualcosa più grande di lui...a sua insaputa ovviamente, mica poteva sapere in anticipo come si sarebbe comportato davanti a un naufragio...causato da lui.

 

Leggere e pensare a Moni Ovadia con il suo “Il mondo è scemo” è stato un momento, ma ampliandolo a quanto sta accadendo nell’Europa.

 

Il Vecchio Continente sta per collassare su se stesso e i “capitani” di ogni singolo Paese mostrano la “stessa lungimiranza” del “meglio capitano”.

 

Merkel, Sarkozy, Cameron...stanno mostrando di essere solo dei “cretini specializzati” in disastri economici, convinti che troveranno anche loro “una provvidenziale caduta dentro una scialuppa di salvataggio”  

 

Domanda:

Possibile che tutta la parte di “mondo scemo” si sia trovata nei posti di comando che comportano l’esercizio del “diritto di vita e di morte” di coloro che dovrebbero proteggere?

 

E mi torna in mente quel refrain “El pueblo unido jamás será vencido”.

 

 

Il difficile è farlo capire al Pueblo che unido, jamàs serà vencido.

 

domenica 15 gennaio 2012

POKER VINCENTE

 

 

Detesto il “come eravamo”, mi tengo alla larga da chi fa viaggi “alla ricerca del tempo perduto” ma se il viaggiatore mi si para davanti cercando di spiegare il passato puntandomi il dito contro e dicendomi...

 

“voi quattro avete frantumato il gruppo e dopo vi siete votati alla creazione del vostro club lasciando fuori tutti”

 

...ho delle reazioni poco piacevoli, anche in questa occasione ho reagito con una fredda calma e una grandinata di date, fatti, conseguenze e soggetti che, da attori principali scatenanti i fatti si sono atteggiati a vittime del sistema ed emarginati da quattro di noi.

 

Noi quattro ci siamo visti ieri, ci siamo fatti le pulci e abbiamo capito che l’unico errore commesso è stato quello di non mandarli nel paese dei campanelli dopo che gli ormoni impazziti di una di loro ci hanno messi sotto la lente di ingrandimento della squadra del Generale Dalla Chiesa.

 

Mezz’ora fa abbiamo deciso che basta così, il prossimo dito che si tenderà verso uno di noi sarà tranciato, chi vuole è libero di viaggiare a ritroso, importante che lo faccia a distanza da noi.

 

Poi, come è nostro stile, ci siamo lanciati nella discussione dei fatti generali, tema preferito, la decisione di Standard & Poor's di calare la mannaia su mezza Europa, Diego ridacchia e mentre ci salutiamo dandoci appuntamento al campo dice

 

“vedrete che questa volta scopriranno di aver suonato le campane a morto prima di avere il cadavere, ci saranno reazioni a catena e saranno messi in luce i metodi discutibili che usano nello stilare giudizi, scordano di aver garantito i bond Argentini e i bond della Parmalat quando erano buoni solo come carta igienica”

 

E si, noi quattro siamo stati un poker vincente nel momento in cui abbiamo guardato non a quanto avevamo fatto, ma a quanto c'era ancora da fare, non basta una vita per attuare i programmi, ciò non toglie che per due giorni mi sono chiesta "che diavolo di gente ho frequentato per anni?"

 

Il mio stato umorale è descritto benissimo dal solito cantore di vita vera.

 

 

Amore mio, che cosa vuoi che dica
Sarà che mi è scoppiata la fatica
O forse ho scaricato tutto il sacco di esperienza
E sono fermo ai blocchi di partenza


A volte sono stanco di pensare
Mi sento come un pesce senza il mare
Ho scritto tante cose, tanti fatti e le ragioni,

cercando di fermare le emozioni


Mi piace aprir la botte e raccontare

di come a volte il cielo tocca il mare
Di come l'infinito sia nel viso della gente,

che ha costruito tutto e non ha mai avuto niente


Amore mio, vorrei ricominciare

con tante cose ancora da inventare
E non sentirmi vuoto come un fiasco già scolato
Con l'impressione d'essere arrivato


Mi piace scombinare l'acquisto

e rivoltar la giacca ad un partito
E fare i conti in tasca alle morali e tradizioni
Col gusto di scoprire le finzioni


E allora con la falce taglio il filo della luna
La musica mi sembra più vicina
E prendo a pugni e schiaffi la tristezza e la sfortuna
E cerco di tornare come prima


Amore mio, mi mancan le parole

per costruire torri in faccia al sole
Sarà perchè son stato troppo tempo a vegetare
e l'ho chiamato spesso riposare


Ma non ho ancora perso la mia rabbia
Non mi hanno ancora chiuso nella gabbia
E pesco ancora in fondo alle mie tante ribellioni

per scaricarle dentro alle canzoni


Mi piace respirare la chiarezza
Sentire dentro un po' di tenerezza
Rompendo i bugigattoli dei dogmi culturali

stampate sulle tavole di pietra o sui giornali


E ancora con la falce taglio il filo della luna
La musica mi sembra più vicina
E prendo a pugni e schiaffi la tristezza e la sfortuna
E cerco di tornare come prima


Amore mio, se a volte mi nascondo
Se chiudo le mie entrate a questo mondo
è solo per cercare di capire come sono
Mi sento naufragare e mi abbandono


Mi piace poi tornare come nuovo
Sentire che mi scrollo e che mi muovo
Allora c'è nell'aria come un altro ritornello
Così che ripulisco il mio cervello


E allora con la falce taglio il filo della luna
La musica mi sembra più vicina
E prendo a pugni e schiaffi la tristezza e la sfortuna
E cerco di tornare come prima

 

martedì 3 gennaio 2012

IL MIO STATO PSICOFISICO...

 

...dopo la notte del 31 è paragonabile a questo “coso” qua sotto

 

ti senti così.jpg

 

...e non è ancora finita, tra una telefonata, una corsa per commissioni necessarie, mi giungono domande a due voci su

 

...facciamo la rolata?

...facciamo i saltinbocca?

...quando facciamo le arancine?

...cosa cuciniamo per giovedì sera?

 

Non trascrivo le mie risposte, ma lavorate di fantasia e sarà sempre poco.

 

Questa mattina in due mi hanno detto che appena sveglia sono peggio di un porcospino incavolato nero, la stronza che mi sta accanto in questo momento, mi sta dicendo, che loro due, vogliono interrompere i miei ritmi mattutini da bradibo e le sto per dire che mi rompono solo le pelotas, ora è arrivato anche il secondo a dare man forte...

 

...ora che mi sono svegliata del tutto e sono “quasi lucida”...i due si sono eclissati...come dire...missione compiuta...roba da rompergli la faccia.

 

Prometto che appena riemergo dallo status di “suonata”  mantengo l’impegno con Chit.

 

Tornerò a parlare di cose serie la prossima settimana...se sopravvivo a questa.

 

Questa sotto l’ho trovata in rete, molto  attinente con gli italidioti.

 

natale.jpg