martedì 26 aprile 2011

A SPASSO PER TORINO

 

 

 

Da lunedì 18 a lunedì 25 aprile, in giro per Torino e sue cinture, una sola pecca, non aver potuto varcare l’ingresso del museo egizio, non perché chiuso, ma perché la “turista” che ho portato a spasso non ama la storia e i musei, quindi l’ho portata a visitare strutture.

 

La prima è stata la casa dell’amante del re, la Bela Rosina, purtroppo il cancello era esattamente come nella foto, chiuso, quindi ... solo uno sguardo dall’esterno.

 

 

 

Cancello_BelaRosin-800.jpg

La visita al castello di Rivoli è stata proficua, mi sono divertita a guardare Erminia che si aggirava sorpresa per lo stato di buona conservazione della struttura esterna e interna (escludendo le parti che sono state recuperate e destinate a esposizione di arte moderna), mi sono tenuta la bocca cucita sulla parte storica, o meglio, ho risposto a una sola domanda l’età del castello, poi ho lasciato che salisse e scendesse in autonomia e scattare foto.

 

E’ riuscita a tagliarle tutte, questa l’ho presa dalla rete, rende giustizia alla maestosità dell’opera.

 

 

 

rivoli1.jpg

 

Visto che continuava a restare sul tiepido andante, mi sono detta che una scossetta gliel’avrei data, salire in macchina e telare verso Nichelino, imboccato il vialone per Stupinigi l’ho invitata a guardare le strutture ai lati, quando la “casa di caccia” si è presentata, il suo “ooohhh” è stato eloquente, abbiamo fatto il giro attorno con la macchina e poi ci siamo fermati ad ammirare l’intero borgo, le ho scodellato il nome dell’architetto e di nuovo stupore, è proprio vero, nemo profeta  in patria…sono pochi i Messinesi residenti nella Trinacria che sanno chi è stato e cosa ha fatto Filippo Juvarra.

 

 

 

22042011153 stupinigi.jpg

Poi le ho detto: Venaria e Superga le hai viste le volte precedenti, ti porto a fare un giro per i gioielli che la città ha al suo interno.

 

Prima tappa, Villa della Regina, ancora in fase di ristrutturazione, coda al cancello per accedervi.

 

 

TORINO%2025%20APRILE%202011%20007 villa della regina.jpg

 

Uno scorcio di Piazza Castello vista da via Po

 

TORINO%2025%20APRILE%202011%20011 piazza castello da via po.jpg
Le vestigia Romane dell’antica Taurinorum, le Porte Palatine
25042011166 mura palatine.jpg

adiacenti a Porta Palazzo (Porta Pila per i bogia nen) sede del mercato più vasto d’Europa.

 

 

TORINO%2025%20APRILE%202011%20017 porta pila.jpg
Una puntata nel quadrilatero che, nella seconda domenica di ogni mese ospita il Balôn, una volta mercato delle pulci, oggi qualcosa di più di un semplice mercato di rigattieri, meta obbligata per chi viene a visitare Torino, una foto all’Arsenale
TORINO%2025%20APRILE%202011%20022 arsenale.jpg

e altro stupore per l’ex Lazzaretto diventato una cittadella di eccellenza per le cure di tutte le patologie che si chiama Cottolengo.

 

Davanti alla sede del Parlamento (Piazza Castello) ci siamo messi a discutere

 

 

TORINO%2025%20APRILE%202011%20013 palazzo del governo.jpg

 

Guardando la struttura sopra ho sibilato

 

“Mi scoppia la testa al pensiero che cota mettendo piede la dentro sporca la storia”

 

Maurizio di rimando

 

“Ma lascia perdere…tanto…quello spara cazzate”

 

Io

 

“Gli sparerei al centro degli occhi e gliela farei smettere di sporcare la storia e sparare cazzate”

 

Erminia improvvisamente ha atteggiato la faccia a forma di punto interrogativo, Maurizio mi ha guardata stravolto e solo dopo ho messo a fuoco 4 divise che si sono girate di scatto a guardarmi…sorprese.

 

Sono andata verso la macchina dicendo

 

“se un rincoglionito con carica istituzionale minaccia di far scendere in strada 100 mila fucili, non trovo niente di sconveniente a dire che sparerei al centro degli occhi di uno che solo camminando in certi luoghi e con certe idee, sporca la storia”

 

Dentro la macchina si sono scatenati, una a chiedermi se la prossima visita deve portarmi le arance, l’altro a illustrare i miei trascorsi urlando che pensava mi fossi data una calmata, ho risposto che non ho commesso un reato, ho solo espresso un pensiero a voce alta, che avevo fame e andassimo a trovare un posto dove placare lo stomaco, alla fine abbiamo deciso di andare a mangiare un toast qua…

 

 

IMG00009-20110419-1158 beppe viola.jpg

…abbiamo trovato un po di amici (circa un centinaio), le tavole imbandite, abbiamo mangiato costine di maiale, braciole, pezzi di pollo alla brace, melanzane grigliate…un dolce,  caffè…dopo…la musica del 25 Aprile e spero che il prossimo sia quello della liberazione perenne da tramandare ai posteri.

mercoledì 20 aprile 2011

NIENTE DI NUOVO

Tastiera attiva, partenza e...lascio perdere.

Anche ora, sto ascoltando un TG e la voglia di spegnere è tanta, ma qualche aggiornamento sul quotidiano lo si deve fare.

Ne ho una accanto che mi sta rompendo le palle a furia di dire

“Devi fare il nuovo post”

Ma che c@@@o posso scrivere?

Che ho la sensazione di vivere in un paese governato da pazzi, delinquenti, incapaci, intrallazzatori e mafiosi che si spacciano per quanto di meglio l’Italia abbia avuto a livello politico fin dalle terre emerse?

Cosa si può scrivere che già non sia stato scritto fino alla paranoia e continuo a trovare in tutti i blog?

Allora la butto in musica, almeno quella non è tossica, non fa incazzare e cambia la pagina al blog, non fa pensare che sono stanca, sono solo al di la della pazienza, Asor Rosa ha scritto quale modo c’è per mandare via questa gentaglia, posso apprezzare la buona intenzione, ma Asor Rosa ha dimenticato di fare la valutazione del tempo e delle condizioni.

Non ho amato i gruppi armati degli anni 70 e mi auguro che non ci siano pruriti mentali che vadano al di la di una dichiarazione estemporanea, quindi non accettando l’idea di una lotta armata, non accettando il cambiamento dell’articolo 1 della Costituzione, mi auguro che un colpo apoplettico metta sotto due metri di terra il califfo e che, questo periodo buio della ragione finisca per sempre.

Visto che la tipa che ho a fianco mi sta contestando che almeno a Pasqua potrei essere meno caustica, le sto dicendo che, se il califfo tira le cuoia ora, lunedì per l’Italia sarà sul serio la Resurrezione.

Poterci liberare da questo figuro ben illustrato qua sotto

 

206868_1670993179243_1369779945_31405026_279408_n.jpg

...e poter cantare a gola piena

 

 

Ecco, ora il blog è aggiornato, possiamo andare a mangiare un gelato artigiano sperando che la tipa che mi sta a fianco, non abbia altri ordini da dare.

 

Se la sta ridendo con un “vaffa...” tra i denti.

 

mercoledì 13 aprile 2011

CULLA MUSICALE

Una passeggiata tra le note, ma non le solite o quasi, quelle composizioni che esplodono improvvise a causa di una ispirazione che coglie gli autori non più di una mezza dozzina di volte nella loro vita.  

Mentre leggevo un saggio sulla mitologia Greca, ho cominciato a muovermi al ricordo di una colonna sonora composta nel 1964, confesso di non aver letto il libro dal quale è stato tratto il film e di non aver mai visto il film, ma la musica mi si è inchiodata nella testa...è questa

 

Gregoris Tzistoudis è adorabile nel suo autocompiacimento nel suonare, chi non lo farebbe al suo posto?

Tra le sue mani gli strumenti si animano sviluppando potenza.  

Altra composizione immortale, almeno per me, è questa

 

 

I 27 di eurolandia  l’hanno eletto a inno, ma se Beethoven potesse dire la sua, non credo che direbbe “grazie”, alla luce di come si è sviluppata eurolandia, gli consiglierebbe una stornellata Romana che calza a pennello: LA SOCIETA’ DEI MAGNACCIONI

Poi mi sono tolta lo sfizio di riascoltare quella che reputo la più bella poesia musicale che mente umana abbia dedicato alla sua amata...

 

 

...diciamo che è un omaggio al Sardo di casa, del resto tra qualche mese ci si imbarca per andare a poggiare la schiena su quella sabbia e dentro quel mare, è il mare del suo paese d’origine...non male.

venerdì 8 aprile 2011

TRA ME E ME...

  ...OVVERO...L’Italia non è un paese governato da sani di mente!!! 

Continuate così ... imbecilli !!! 

Lo ha detto in ieri sera  Dario Fo rivolto a carlo giovanardi, oltre che  imbecille si può definire un nazista vestito da semi-prete e un misero essere privo di scrupoli. 

Quello che, parlando di don pierino gelmini e degli abusi sessuali sui ragazzi della comunità che aveva fondato esclamò: 

“meglio abusati che drogati”. 

Ieri  sera l’ho sentito esclamare: 

“un prescritto è innocente” 

Inutile dire che difendeva le leggi che vogliono approvare per tenere fuori il califfo dai processi, scordandosi che quelle leggi non salveranno solo il culo presidenziale, ma una miriade di criminali che usciranno per decorenza dei termini e saranno liberi di riprendere la, dove la legge li aveva interrotti. 

Niente da dire, dalle mie parti c’è un detto: 

“unni ci sunnu campani, ci sunnu buttani”.  

La traduzione non serve, si legge bene.  

Un mio illustre conterraneo, LEONARDO SCIASCIA, tra le tante frecciate a vasto raggio ha lasciato anche questa: 

“”La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini”” 

Se fosse vivo lo modificherebbe come segue: 

“”La sicurezza del potere si fonda sulla descolarizzazione e la paura dei cittadini”

In questi giorni mi sono tenuta distante o quasi da ogni fonte informativa, blog compresi.  

Avevo bisogno di calarmi in qualcosa che non fosse il solito scempio dell’umana ragione, dove nessun ministro manda a fanculo nell’aula di Montecitorio, dove nessun ministro di grazia e giustizia dichiara che

“per approvare la riforma della giustizia andremo in piazza”. 

Lo spettacolo più disgustoso lo ha dato il califfo a Lampedusa, ma una buona parte di Lampedusani sono stati più disgustosi di lui, lui è un consumato piazzista, chi lo ha applaudito ha mostrato di essere “un Giufà mmucca mmucca e mpennula”. 

Hanno tenuto volutamente 4 mila disperati sull’Isola solo per consentire a questo figuro di andare a fare la promessa del “ghe pensi mi”, che differenza corre tra la “peripatetica” che si è finta Aquilana sputando sui morti e sui terremotati e questa macchietta di pessimo avanspettacolo con carica istituzionale?

Ho sempre detto che una certa branca della psicologia ha visto la luce sull’onda degli studi di un certo “mengele” (leggere dossier Odessa), i risultati li abbiamo sotto gli occhi, masse che si lasciano trascinare da idioti allo stato puro in discussioni più idiote di loro.

Masse che ogni giorno di più si comportano come i cani di Pavlov o le papere di Lorenz, il mezzo... l’elettrodomomestico col tubo catodico...mi sorge il sospetto che non abbiano riesumato la subliminazione che negli anni 70 fu messa fuorilegge.

Bah...mi sono riletta, non mi è passata, sono solo meno velenosa, ma non posso farci niente, sono fatta “così”

 

 

Non amo trincerarmi in un sorriso
detesto chi non vince e chi non perde
non credo nelle sacre istituzioni
di gente che ha il potere e se ne serve


giocattoli di carta in mano ai pazzi
puntati su milioni di persone
tu ascolti tutto e cerchi di capirmi
finendo poi per fare confusione


e dici che per te non sono in pace
certo che almeno in questo mi conosci
nell'attimo che brucia la ragione
io butto al fuoco tutte le mie croci
e semino i miei fatti personali
mischiati a tutto quello che è sociale
e vivo con la stessa dipendenza
gli scandali le guerre o la spirale.


Perché son fatto così
e non ci posso far niente
prendimi pure così
come mi accetta la gente
che mi sorride e che mi lascia parlare
però non mi sente.


Mi dici che una regola ci vuole
qualcuno deve pure aver ragione
sarà forse che sono diffidente
ma i capi non son altro che persone
e trattano le masse come capre
tosando e macellando l'eccedenza
sacrificando al fatto personale
le madri i figli i padri e la decenza.


Perché son fatto così
e non ci posso far niente
prendimi pure così
come mi accetta la gente
che mi sorride e che mi lascia parlare
però non mi sente.


Si macchiano dei crimini più bassi
per conservare il posto da sedere
le chiese il parlamento i sindacati
le banche e gli altri centri del potere
gli amici sai gli amici tante volte
mi dicono che sono un piantagrane
che parlo senza un poco di rispetto
che amo più gli oppressi o le puttane.


Ma sono fatto così
e non ci posso far niente
prendimi pure così
come mi accetta la gente
che mi sorride e che mi lascia parlare
però non mi sente.

La chiudo con 4 aforismi di Carl William Brown (pseudonimo, è Italianissimo, credo che sia un modo per sfuggire alle ire dei cultori della padanìa, vive nella bassa)

1 Più una Nazione ha polizia e meno ha cervello

 

2 Per lo meno le divinità dell'olimpo erano immaginarie, oggigiorno il vero guaio è che le divinità della stupidità sono in carne ed ossa, questa si che può chiamarsi l'evoluzione della specie, alla faccia del povero Darwin.

 

3 Ogni epoca ha le sue leggi demenziali che governano la società; oggigiorno una di queste è la legge di mercato.

 

4 Nei regimi democratici le élites del potere sono scelte dal popolo, ma sono guidate dalle forze economiche, dominate dall'egoismo e illuminate dall'ignoranza.