domenica 6 giugno 2010

IL PODIO DEI BLOG

…ne metto solo uno al 1° posto, solo per la diversità dei temi trattati, l’unico che racconta e si racconta incantando, è la mia opinione, ma letti i commenti…sono in buona compagnia.

 

 Aldo il monticiano  

http://viadellapolveriera.blogspot.com/

 

il secondo posto è coabitato numerosamente, non voglio fare un torto a nessuno.

 

Aldo l’ho scoperto attraverso il blog “Il Russo”, dire che mi sono persa in Via della Polveriera è poco, virtualmente ci sono andata ad abitare, una via abitata dall’ironia e autoironia  benevola, dai racconti reali ai quali non siamo più abituati e quindi quasi sfioranti il surreale, ma la peculiarità che mi ha affascinata di più, le pagine di vita vissuta scritte con lo stile del romanziere e un pizzico di satira alla Trilussa.

 

Leggerlo porta a una sola richiesta:

 

Ancora Aldo, racconta ancora di te, delle tue esperienze dirette e indirette del quotidiano, quel quotidiano che mette al centro di ogni racconto la gente comune che tanto ci somiglia, alla quale più o meno apparteniamo.

 

I suoi racconti meriterebbero la pubblicazione nel filone “Satira Di Costume, racconti brevi scritti da chi li ha vissuti e li vive”

 

PS: Lino, se passi da queste parti dagli uno sguardo, lo stile dei racconti è lapidario e simile, molte simile a quello che tu e Stefano avete usato in “L’ultimo chiuda la morta” ;-))

 

Ci si può chiedere come mai, in una domenica di quasi inizio estate, con giornate solari si fa la classifica di chi piace di più nel web, la ragione è proprio nel web, nella piazzetta virtuale che mi sta insegnando di più in questi ultimi due mesi che in un anno di rete.

 

La riflessioni deriva da immobilismo forzato, ovvero, non potendomene andare in giro causa un femore rotto e in attesa di prossima ristrutturazione chirurgica, giro per le piazze virtuali del web e prendo coscienza della variegata umanità che vi sosta, ognuno con il proprio profilo più o meno nobile, con la propria appartenenza più o meno palese, con la propria conoscenza più o meno manifesta, con le proprie  verità più o meno assolute, con pochissimi dubbi nel giudicare il mondo che ci circonda, con tantissimi dubbi nel giudicare noi stessi, ognuno di noi con la memoria labile sui nostri vizi e con la memoria espansa  rinforzata sulle nostre virtù.

 

Una home page contenente un post sui generis si presta ad interventi ad ampio respiro, ognuno lascia la propria opinione, molte volte si citano le proprie esperienze e … qua si rischia la buccia di banana del personalismo involontario giudicato inopportuno, quella che vuole essere solo una testimonianza diretta, diventa, per altri,motivo di irritazione pari a una sostanza urticante, non posso stracciarmi le vesti per essere stata involontariamente urticante in casa altrui, posso solo chiedere venia e assicurare che non mi ripeterò.

 

Ho quasi smesso di lasciare commenti su Inserto Satirico, ci passo tutti i giorni ma mi astengo dal commentare per evitare l’involontario personalismo che può  irritare qualche autore, posso fare la stessa cosa con altre realtà.

 

Aldo che racconta le sue scorrerie con Celestina e 12 bambini accatastati dentro e con lui 13 mi ha fatto pensare alle balestre che toccano terra, non solo mi ha fatta stendere sulla tastiera a ridere a gola piena, mi ha solleticato il ricordo degli 8 marmocchi che avevo stipato nella 127…Aldo, una cosa non ti ho scritto, in quella 127 ho trasportato da Sant’Antioco a Is Cinus una pecora viva…e quella stronza per tutto il tragitto non ha fatto altro che defecare e belare, finestrini aperti per non soffocare, io a smoccolare, mio marito e mio figlio a sganasciarsi senza ritegno…credimi, avrei voluto sprofondare nel vedere la gente che si piegava in due a furia di ridere…

 

Visto che razza di ricordi hai sollecitato con la tua esperienza con Celestina?

 

E per favore…ancora, fallo ancora adorabile Aldo ;-))