venerdì 29 gennaio 2010

TESTA O CROCE?

Ogni tanto mi  vado a cercare la polemica su temi che vengono alimentati ad arte dalle reti di Stato, per inciso, quei temi che si spolverano per distrarre il gregge italiota-tv-dipendente.

 

La notizia è vecchia di tre mesi, una sentenza della Corte di Strasburgo impone all’Italia di levare i crocifissi dalle scuole, stralcio de La Stampa del 03/11/2009

 

“Il crocifisso appeso nelle aule scolastiche è una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni. Lo sostiene una sentenza emessa all’unanimità da sette giudici della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo”

 

Tutto sommato non è una motivazione campata in aria, direi che è una motivazione equilibrata, non rigetta il credo, chiede eguaglianza.

 

A suo tempo le reazioni sono fioccate, quasi tutti si sono scagliati contro,  chiamando in causa le tradizioni, gli usi, i costumi, le consuetudini e la storia millenaria.

 

Volendo essere benevola dico, se fossero rimasti zitti, si sarebbero evitata l’ennesima figura di m@@@a.

 

Non tutti indossiamo gonne o pantaloni, non tutti abbiamo i capelli neri o gli occhi azzurri, non tutti siamo credenti e non tutti siamo bestemmiatori.

 

Per i “sapientoni” che si sono scagliati adducendo la storia millenaria:

 

Il crocifisso è entrato nelle aule per il  regio decreto 965, articolo 118, del 30 aprile 1924, lo sapete cosa sono i Patti Lateranensi o il Concordato? Ho paura che non lo sappiate.

 

Non mi sono svegliata con l’intento di muovere guerra a chi ha un credo, mi sono imbattuta nel seguente post:

 

Aiuto… aiuto… il crocifisso!!!

Vi ricordate la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo?

Quella che vieta l'affissione del crocifisso nelle scuole?

C'è una speranza che, " si spera ", diventi certezza: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha annunciato il ricorso alla sentenza di Strasburgo che, a nome dell' Italia, intende presentare con abbondanza di documentazione e argomentazioni.

" E' un grave torto alle tradizioni del nostro Paese ", afferma Letta, dichiarandosi fiducioso sull'appoggio degli altri paesi europei.

E, poi, io mi chiedo: può veramente un simbolo così inoffensivo ledere la dignità, il pensiero e la coscienza degli individui, nonchè la libertà religiosa dei più piccoli?

Mica ci fa il lavaggio del cervello?!?!?!

Cosa dovremmo fare una volta per tutte per ottenere dagli altri il rispetto dovuto???

Mi sono tenuta alla larga, un tema come, croce si o croce no nelle aule, trattato con questo “stile” non mi interessa, la domanda finale circa il “rispetto dovuto” mi ha strappato un ghigno e un pensiero in dialetto

“U rispettu è misuratu, tantu nni porti, tantu nnai purtatu”.

Ho commesso un errore, ci sono tornata, ho letto gli interventi e…mi sono girate le nocciole, in rete gira un tipo che è passato dalla gestione di un blog porno ad uno laico, per aumentare il karma in oknotizie ha cambiato ancora, ora ha un blog “cattolicissimo”, si dichiara contro gli agnostici e pare che funzioni, almeno lui, in oknotizie, è un “miracolato”, quindi Dio in qualche modo si vende bene.

Lui ha lasciato il suo “cristiano pistolotto” e mi sono tenuta fuori, ma leggendo la seguente risposta…

Fondamentalmente credo che i "signori atei" si cullino dicendo che non credono in un essere superiore, che niente possa aver dato origine a un mondo " beato" e "dannato" allo stesso tempo!
Ma loro, come noi tutti, come sono riusciti ad esistere, a respirare??
Come possiamo spiegarci insomma che viviamo??
Fare finta di niente ( parlo del crocifisso ) , però, ……, non risolverebbe il problema, non farebbe scomparire, come per magia, la sentenza...
Per me significherebbe soltanto ancora e sempre più ignorare l'argomento e, quindi, non accettarlo..
.”

…da “signora atea” chiamata in causa, ho lasciato un commento al vetriolo, promettendo e ripromettendomi, di non passare più da quelle parti.

Certo che, se loro sono la risultante della croce nelle aule, facciamola sparire subito e al posto dell’ora di religione inseriamo un’ora in più di “storia Italiana”, dal Risorgimento a oggi, possibilmente non purgata e arricchita di “analisi logica”.

Diversamente ci sarà sempre una popolazione divisa tra la testa e la croce, so cosa sono.

mercoledì 27 gennaio 2010

E NO CHE NON DIMENTICO

VAURO

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Chi di noi non si è commosso leggendo “Il diario di Anna Frank” alzi la mano.

Non la voglio fare lunga, diciamo che non l’avrei fatta nemmeno corta se, da una settimana  non sentissi pomposità verbali, tutte tendenti a non scordare gli ebrei mandati al massacro nei lager nazisti.

Ma come diavolo si può mandare nel dimenticatoio un olocausto di quella portata?

E i sopravvissuti o i loro discendenti dove sono, come vivono e cosa fanno per non dimenticare?

La stragrande maggioranza si è sparsa per i 4 angoli della terra, vive come tutti i comuni mortali o come Moni Ovadia, porta avanti la battaglia per la vera pacificazione.

Quelli che non hanno scordato i metodi dei lager nazisti vivono in Israele e ripassano le lezioni affinando la tecnica, la arricchiscono di mezzi e metodi per renderla più incisiva, redditizia, crudele e dolorosa.

Vanno in giro con magliette col motto sulla schiena:

“ammazzali da piccoli e non avrai più problemi”

Dopo sbraitano che è in ascesa l’antisemitismo, se antisemitismo significa stare dalla parte degli aggrediti, ebbene si, sono antisemita, sono contro i discendenti della Stirpe di Caino.

Per non dimenticare, guardate sotto, macelleria a cielo aperto e ostruzionismo ai soccorritori.

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E come posso dimenticare?

lunedì 25 gennaio 2010

IL 3° CANDIDATO DI VENEZIA

VADELFIO

 

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http://vadelfio.splinder.com/

 

 

FEI

 

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http://www.attracco.it/

 

FANTAPOLITICA?

 

Può darsi, ma visto cosa ci sta passando sopra a livello politico, non scarto la “fantapolitica” che arriva dal condominio di Inserto Satirico.

 

L’antefatto

 

Ogni tanto ci sono vignette che scatenano commenti di spessore, Brulliotoi ne ha fatta una sulla candidatura del ministro della PA a sindaco di Venezia e gli interventi non si sono fatti attendere, a una seconda visita mi sono bloccata, c’era il commento del “terzo incomodo”:

 

INDOVINATE CHI E’ UNO DEI CANDIDATI A SINDACO DI VENEZIA…IO.

 

A furia di scherzare ci siamo beccati un insulto (meritato) da quello che ormai chiamiamo “sindaco”, ma sotto sotto l’idea che una “matita satirica” vada a occupare la poltrona di primo cittadino ci sta solleticando, ho lanciato una proposta, fare dei post per propagandare la figura di MARCO GAVAGNIN in arte GAVAVENEZIA, insomma, spingere sul serio il terzo incomodo, lui è uno di noi, appartiene alla base e alla rete.

 

Alla lunga ci guadagna il rinnovamento che tanto auspichiamo, ha 40 anni, è un artigiano, per illustrare le sue idee non si serve di discorsi logorroici, ma di un semplice foglio,  un blister di pennarelli e due o tre parole, fa centro e fatti.

 

Gli ho chiesto di scrivere qualcosa che lo illustrasse, quello sotto è il suo percorso.

 

gavavenezia ha detto...

Il percorso che mi ha permesso di arrivare alla candidatura è stato lungo e non privo di difficoltà. Da quasi 4 anni, mi impegno nelle iniziative del Meetup. Organizzando conferenze, manifestazioni, feste, incontri, dibattiti, assalti ad inceneritori, scontri con politicanti. I ragazzi del gruppo mi hanno scelto ( ahi loro) come rappresentante. Tra poco inizierà la campagna elettorale..e pensate cosa riusciranno a dire i ben pensanti, le salme della politica..di un satiro che si propone al governo di una città come Venezia.

 

Gli dedicherò altro spazio accompagnato dalle vignette che gli amici di Inserto Satirico stanno producendo per pubblicizzare l’evento, ora dico

 

VAI  MARCO, SIAMO CON TE.

 

Mi spiace solo non poterti votare, abito a Torino, ma dalle mie parti passano anche dei Veneziani, sai mai nel dubbio…;-))

 

Per chi volesse conoscere meglio GAVA, questo è il suo blog

 

http://www.gavavenezia.it/

 

 

venerdì 22 gennaio 2010

URANIO SPALMATO

MARCO  VUKIC

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http://vukicblog.blogspot.com/

***

Se non ci fosse stato il caso Vendola/Boccia, di queste Regionali se ne sarebbe parlato dopo la conta dei voti.

 

Stranamente gli schieramenti non fanno propaganda, hanno esaurito le palle e la balestra per lanciarle riposa.

 

Mancano i temi per confezionare discorsi pomposi tendenti al proselitismo o cominciano ad avere il timore dell’effetto boomerang?

 

In Piemonte la buccia di banana si chiama “alta velocità”, stanno trivellando e le barricate in Valle Susa peseranno sull’eventuale affossamento della Zarina.

 

Delle altre regioni non posso scrivere, non so quali sono i problemi che si hanno localmente, ma posso scrivere di una decisione che tocca l’intero Paese.

 

L’energia nucleare.

 

Chi l’ha proposta non la mette sul piatto della propaganda, chi l’ha contestata si comporta come lo scolaretto che, svolto il tema, ha esaurito l’impegno e il discorso non lo tocca più.

 

A conti fatti potrei evitare di parlarne, per costruire una centrale e metterla in funzione, ci vogliono almeno 15 o 20 anni, perché discuterne ora?

 

Semplicemente perché hanno parlato del basso costo dell’energia, ma del prezzo che i territori e chi ci vive sopra pagheranno no.

 

Un esempio per tutti, Oristano ha una risaia da esportazione, il suo territorio vive di risicoltura, agricoltura e pesca, Oristano vedrà spazzata via la risaia e l’agricoltura, per la pesca c’è tempo.

***

QUESTA  LA  MAPPA  DELLE CENTRALI

 

 

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Come si può vedere non si fa torto a nessuno, consegna in tutta Italia, isole comprese.

 

Nel caso di contestazioni vi diranno che, dopo tutto l’uranio che hanno sparso tra ex Jugoslavia e Medio Oriente, cosa vuoi che sia una eventuale fuoriuscita locale di materiale radioattivo?

 

Ma qualcuno di quelli che andrà a legittimare col voto questa banda di assassini del territorio, ha mai provato a guardare cosa ha causato la diossina a Seveso?

 

mercoledì 20 gennaio 2010

QUA e LA

Ogni tanto mi capita di soffermarmi sugli “occhielli” dei quotidiani, non hanno niente da invidiare alle freddure degli umoristi, si prestano a commenti di ogni genere e per tutti i gusti. 

*

UNIONE SARDA

*

Giovedì 02 luglio 1998

Ovili squillo
Prostitute per pastori Non solo pecore e capre…

 

CORRIERE DELLA SERA

*

1) Tartaglia trasferito in ospedale
Spataro chiede perizia su Berlusconi

L'uomo che ha aggredito il premier si trovava a San Vittore: ora è nel reparto di psichiatria del San Carlo

 

2) Processo breve, sprint finale al Senato

*

3) Ripresa economia globale in atto,
ma la situazione «resta fragile»

 

4) Ecco perché il personale di sicurezza
degli aeroporti non trova le armi

C’è un preciso motivo psicologico: se la probabilità è bassa l’attenzione non può mantenersi ad alti livelli

5) «Su Vendola possibili strumentalizzazioni»

Il procuratore di Bari prende le distanze dagli investigatori

6) «Metà studenti da bocciare in italiano»

L’Invalsi: nei temi della maturità errori di ortografia e periodi senza senso

7) Schifani: «Craxi vittima sacrificale»

La politica commemora il leader socialista. Salta
il discorso di Berlusconi. «Evita strumentalizzazioni»

 

Questa invece è una notizia che ha fatto imbestialire il “califfo” per 2 ragioni

1)      L’espresso appartiene a De Benedetti

2)      Arriva nel momento in cui lui ha chiesto di “tirare la cinghia”

l'espresso svela come SILVIO HA TRASFORMATO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO IN UNA cuccagna dello sperpero - e parte a palazzo chigi la caccia alla talpa che ha passato le carte al settimanale debenedettino (pare che solo 3 persone dello staff di berlusconi fossero a conoscenza dei dati) - IN 17 MESI HA dilapidato QUASI 5 milioni € (PRODI IN 25 MESI DI GOVERNO ha SPESo 150MILA €)…

Primo Di Nicola per "l'Espresso"

Per leggere in quanti modi il “califfo” spreca i soldi dei contribuenti ecco il sito, lui non ha un briciolo di dignità, ma chi gli ruota attorno deve essere il discendente mal riuscito della prima mente umanoide.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-12452.htm

martedì 19 gennaio 2010

TV DI STATO

Figurati cos’è il resto.

*

Il mio rifiuto di ascoltare telegiornali diversi dal TG3 linea notte, mi è valsa l’accusa di faziosità.

 

“non potrai mai farti un’idea di come è gestita la TV di Stato se non dai almeno uno sguardo e non presti attenzione a TG1 e TG2”

 

Mi sono limitata a rispondere che so e bene pure com’è gestita la TV di Stato, ma potevo fare lo sforzo di ascoltare un paio di minuti di TG1 e TG2, ma non oltre, dal 2001 non guardo porta a porta e non lo farò nemmeno se mi strappano le unghie.

 

TG1, il pistolotto di Minzolini sulla figuraccia che stiamo facendo all’estero per colpa della magistratura che si ostina a perseguitare il “sant’uomo”.

 

TG1, il bis-pistolotto di Minzolini sui torti subiti dal “beato Bettino” sempre per colpa della magistratura, doveroso dedicargli una via.

 

Ho spento sibilando: Nessuno può obbligarmi a invitare gli stronzi a cena.

 

Oggi, TG2 ore 13.30, costume e società, intervista a Donatella Versace (mi sta sui cabbasisi), faccio uno sforzo per non spegnere, moda uomo, mi chiedo chi mai avrà il coraggio di andare in giro vestito in maniera variopinta ma non armonica, dove un colore manda letteralmente a fanculo l’altro, de gustibus non disputandum est.

 

Modelli somiglianti all’incredibile Hulk  sfilano e sto per girare su RAI3, una faccia più incredibile appare e dichiara:

 

“sono bellissimi, palestrati,  giovani e richiestissimi, oggi tutto il mondo gira attorno alla bellezza fisica, tutto il resto è contorno, è niente”.

 

Insomma, se avesse detto che appartengono a una razza speciale di cavalli da monta non avrebbe avuto tutti i torti.

*

Postilla delle ore 23.00, sto seguendo Ballarò, ho un problema, qualcuno di voi mi può tradurre i discorsi di Bondi?

 

 

sabato 16 gennaio 2010

FUORI DAI DENTI

 

E si, la lingua batte dove il dente duole.

 

A me, il dente dell’appartenenza politica duole fin dagli anni 70, quando il movimento Lotta Continua è stato sciolto dal suo fondatore, le ragioni erano sotto gli occhi di tutti, gente insospettabile, gente che non aveva necessità economiche, gente che si era invaghita di ideologie rivoluzionarie dei paesi latino/americani, giuste alle loro latitudini e assurde alle nostre, si era data alla guerriglia armata.

 

Non li ho amati, diciamo che per molti versi li ho detestati e non ne ho fatto mai mistero, ho sempre detto che loro sarebbero stati utili nella legalità e nelle aule del Parlamento, con quella scelta ci hanno stoppati, ci hanno costretti a rientrare nei partiti dai quali ci eravamo sganciati e per quel che mi riguarda, mi hanno regalato un lustro di “occhio” vigile da parte della Digos, per carità, non sono stata l’unica beneficiaria della scorta indesiderata, ma essere fermata mattina e sera per il controllo dei documenti alla lunga fa girare le nocciole.

 

Ma quello fa parte di un passato che a cadenze fisse viene riesumato e spiegato in maniera distorta, la storia italiana non ha cultori asettici, ha la guerra di parte, finito il rumore delle molotov, è iniziato il rumore delle parole, chi ha avuto le parole abbinate al potere, ha esercitato la sua vendetta, non potendo colpire l’omicida, ha sparato a zero sulle idee, ma le idee si possono perseguire, non potranno mai essere imprigionate, 22 anni al fondatore di Lotta Continua, quanti ergastoli dovrebbero dare ai leghisti?

 

Giovedì ho seguito Anno Zero, grande Travaglio, sonora figura di escrementi di Rosarno, si potevano risparmiare la manfrina, la recita e il cinico pistolotto finale del farmacista che a una attenta lettura è suonato come un messaggio al potere reale del posto.

 

Un uomo  con la U maiuscola, ha scritto su quei fatti come solo lui sa fare, credo di essere la ventesima persona che ospita lo scritto di Adriano Sofri pubblicato il 10 gennaio su Repubblica.

 

Ripeto: le idee si possono perseguire, non potranno mai essere imprigionate.

 

 

Di nuovo, considerate di nuovo
Se questo è un uomo,
Come un rospo a gennaio,
Che si avvia quando è buio e nebbia
E torna quando è nebbia e buio,
Che stramazza a un ciglio di strada,
Odora di kiwi e arance di Natale,
Conosce tre lingue e non ne parla nessuna,
Che contende ai topi la sua cena,
Che ha due ciabatte di scorta,
Una domanda d' asilo,
Una laurea in ingegneria, una fotografia,
E le nasconde sotto i cartoni,
E dorme sui cartoni della Rognetta,
Sotto un tetto d' amianto,
O senza tetto,
Fa il fuoco con la monnezza,
Che se ne sta al posto suo,
In nessun posto,
E se ne sbuca, dopo il tiro a segno,
"Ha sbagliato!",
Certo che ha sbagliato,
L' Uomo Nero
Della miseria nera,
Del lavoro nero, e da Milano,
Per l' elemosina di un' attenuante
Scrivono grande: NEGRO,
Scartato da un caporale,
Sputato da un povero cristo locale,
Picchiato dai suoi padroni,
Braccato dai loro cani,
Che invidia i vostri cani,
Che invidia la galera
(Un buon posto per impiccarsi)
Che piscia coi cani,
Che azzanna i cani senza padrone,
Che vive tra un No e un No,
Tra un Comune commissariato per mafia
E un Centro di Ultima Accoglienza,
E quando muore, una colletta
Dei suoi fratelli a un euro all' ora
Lo rimanda oltre il mare, oltre il deserto
Alla sua terra -"A quel paese!"
Meditate che questo è stato,
Che questo è ora,
Che Stato è questo,
Rileggete i vostri saggetti sul Problema
Voi che adottate a distanza
Di sicurezza, in Congo, in Guatemala,
E scrivete al calduccio, né di qua né di là,
Né bontà, roba da Caritas, né Brutalità, roba da affari interni,
Tiepidi, come una berretta da notte,
E distogliete gli occhi da questa
Che non è una donna
Da questo che non è un uomo
Che non ha una donna
E i figli, se ha figli, sono distanti,
E pregate di nuovo che i vostri nati
Non torcano il viso da voi.
ADRIANO SOFRI

 

A chi si è prestato a inscenare la fiaccolata di pseudo solidarietà non posso dire altro che VERGOGNATEVI.

 

Loro hanno sbagliato a reagire con una azione di guerriglia, ma se vi sparano addosso, voi “gente per bene” che fate?

 

Li avete scoperti solo ora? già 10 anni fa avete sparato, siete recidivi e moralmente colpevoli, scordavo, avete il confessionale a portata di ginocchia, il bucato alla coscienza è garantito.

giovedì 14 gennaio 2010

A COSA SERVE LA PSICOLOGIA?

 

Negli ultimi anni la psicologia ha invaso ogni settore dell’umano, sia esso noto che ignoto, spiega anche quello che uno non sa e vivrebbe benissimo senza sapere, insomma, tenta di fare la conta dei peli pubici all’intera umanità.

 

Ascoltando le esternazioni di Calderoli, Brunetta, Bossi, Maroni, Gasparri, Berlusconi, Binetti, D’Alema, Franceschini, mi sono chiesta:

 

“come mai, questi signori del tutto, non scendono in campo a descriverci da cosa sono affetti gli appartenenti alla classe politica del paese”?

 

Sarebbe interessante conoscere il loro pensiero su cosa ha spinto Berlusconi a definirsi appartenente al “partito dell’amore”, sarebbe, ma tacciono, eppure le griglie comportamentali non sono ancora andate in pensione.

 

Osservando le teorie di Freud, Jung,  Carotenuto, Galimberti (per la parte storico/filosofica), preferisco il mio ex prof. Giorgio Girard e James Hillman.

 

Giorgio Girard si presentò col seguente biglietto da visita:

 

“se siamo qua è perché abbiamo la pancia piena…”

 

Un pragmatico che non ha mai usato l’inconscio come causa, ma le situazioni del momento, il che è tutto.

 

Hillman per descrivere il comportamento della mente umana si è avvalso (non so se continua ad avvalersene ancora) abbondantemente della mitologia, materia che adoro e reputo “archeologia pre Omerica”.

 

Durante una conferenza ha scatenato le fazioni con il suo enunciato “Ermes portatore e Vesta raccoglitrice”, dove Ermes moderno è il portatore di notizie e l’odierna Vesta è colei che le raccoglie e distribuisce a suo insindacabile giudizio.

 

Il DSM IV  è stato aggiornato inserendo nuovi disturbi della mente, una delle ragioni che mi fanno detestare la materia è proprio questa autoctona possibilità di inventarsi nuove patologie, hanno la pancia piena.

 

Domanda, ma questi continui aggiornamenti avvengono  al solo scopo di sopravvivere a se stessa come disciplina?

 

E ancora, prima di stabilire che un soggetto è affetto da una qualsiasi patologia mentale, non è il caso di controllare che non abbia battuto la testa da piccolo?

 

martedì 12 gennaio 2010

UN BLOGGER IN PARLAMENTO?

Come idea solletica e non poco le mie meningi.

 

Questo è uno di quei post che non era nelle mie intenzioni, diciamo che un paio di volte, ironizzando con gli amici di tastiera, ho ipotizzato il partito della rete.

 

Non più tardi di due giorni fa rispondevo a Briccone dicendogli che, forse è meglio fondare il partito dei blogger, poche pagine ma efficaci…etc, etc.

 

Oggi ricevo una mail (come molti di voi) che non ha niente di ironico, anzi, serissima, ho appena comunicato la mia adesione a Enzo Di Frenna, per coloro che non hanno un blog o non sanno cosa sia DIRITTO ALLA RETE, copio la mail.

 

Un blogger a difesa della rete non sarebbe male, due sarebbero l’apoteosi, ma non volendo sentire fischi alle orecchie, mi astengo dal proporre accanto a Claudio Messora, l’acido sardo che è Marco Vukic…però, un Marco che risponde a Cicchitto…;-))

 

Diritto alla Rete

Un messaggio a tutti i membri di Diritto alla Rete

Volete Claudio Messora blogger in Parlamento in difesa della nostra Rete?
Iscriviti a questo Gruppo su Facebbok.

lettera aperta a Claudio Messora di Byoblu.com

Caro Claudio,

In questi giorni
ho letto con interesse che a dicembre nella classifica di Wikio sei il 4° blog politico più letto. Non sei un giornalista noto come Alessandro Gilioli o Marco Travaglio, e neppure un comico famoso come Beppe Grillo, che sono da tempo nella Top Ten della classifica BlogBabel e sicuramente blogger che si occupano di politica. Sei un comune cittadino. E dunque blogger puro, nel senso di “figlio di Internet”. Con Byoblu.com hai scalato le classifiche della blogosfera italiana – sicuramente
pagando un prezzo oneroso sul piano personale - e ogni mese ti seguono
oltre 100 mila persone. Leggono i post dei temi principali trattati dal
tuo blog: Rete, informazione e politica.
E per questo, c’è stato anche qualche giudice e avvocato che ha chiesto
il sequestro del tuo blog, come è successo di recente anche a me per
una video inchiesta che ho pubblicato proprio in Internet.

Una delle tue caratteristiche principali sta nel fatto che pubblichi dati e
notizie nascoste, riveli fatti taciuti, analizzi pezzi di televisione e
smonti le menzogne che ci vogliono far credere. Fai quello che dovrebbe
fare un bravo giornalista: cioè informare. E usi in maniera efficace
uno degli strumenti più innovativi di Internet: i video.

Purtroppo, come saprai, i tentativi di imbavagliare la Rete non si sono mai fernati. Un manipolo di parlamentari ci ha provato ben 7 volte in pochi anni. E ci proveranno ancora, è sicuro. Sul network
Diritto alla Rete – che ho creato con Alessandro Gilioli e l’avvocato Guido Scorza – siamo oltre 2.100 iscritti e circa 900 blogger. Abbiamo organizzato il primo sciopero dei blogger contro il DDL Alfano e l’obbligo di retifica, poi messo nel cassetto,.
Ma ci hanno riprovato con il DDL Pecorelle-Costa e di recente con altre
annunciate iniziative legislative.

Credo sia ora che qualcuno della Rete ci rappresenti in Parlamento. E siccome la parola “primarie” ormai è una barzellata, cioè l’ennesima presa in giro verso i cittadini, credo che Internet possa dare prova di “primarie digitali reali”, cioè la possibilità scegliere un blogger e candidarlo da indipendente per rappresentarci in Parlamento. Abbiamo bisogno di un blogger che informa in modo libero, che non ha
peli sulla lingua, non fa inciuci, non mercanteggia poltrone, non cede
alle tentazioni delle lobby. Uno, insomma, che si batte contro ogni
bavaglio normativo alla Internet italiana e lo fa con coraggio. Dunque:
ti propongono di lanciare un sondaggio
attraverso Byoblu.com ed altri siti di condivisione (Facebook,
Twitter,, ecc), ma anche attraverso Diritto alla Rete e blogger amici. «
Volete
un blogger in Parlamento che abbia come primo mandato dagli elettori la
difesa della libertà d informazione e di espressione nella Internet
italiana? Pensate che Claudio Messora possa essere la persona giusta e
rappresentarci?
»

Io intanto ho aperto
questo Gruppo su Facebbok.
Volete Claudio Messora blogger in Parlamento in difesa della nostra Rete?

Con affetto e stima.
Enzo Di Frenna
www.enzodifrennablog.it

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