giovedì 11 agosto 2011

CRISI, SEGUIAMO L’ISLANDA

 

Dire che ne ho le nocciole sfarinate è eufemistico, non n’è posso più, eppure la soluzione c’è, è a portata di mano, spazzare via le province, i vassalli e i valvassori, invece no, mi tocca sentire delle boiate tali che rimango a bocca aperta chiedendomi:

 

“e questo sarebbe il genio della finanza Italiana”?

 

                                      LA VUCCIRIA

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http://www.lavucciria.net/

http://www.insertosatirico.com/

 

“questo sarebbe un capo di governo sano di mente”?

 

“questa è una opposizione razionale e propositiva”?

 

GIANNELLI

 

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PRESA DAL CORRIERE DELLA SERA

 

Quello che sto sentendo e vedendo in questi giorni è un film già visto, è la storia dell’Argentina degli anni 98/2001 e a seguire, è la storia recentissima dell’Islanda che da due anni ha mandato al paese dei campanelli l’FMI e la BCE, ma perchè diavolo non possiamo reagire come hanno fatto gli Argentini e gli Islandesi?

 

http://qn.quotidiano.net/2002/01/13/2907898-ARGENTINA-Nasce-il-partito-delle-pentole.shtml

  

http://cogitoergo.it/?p=3336

 

http://rottasudovest.typepad.com/rotta_a_sud_ovest/2011/02/perche-non-si-parla-della-rivoluzione-in-islanda.html

 

http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=12564&catid=39&Itemid=68

 

L’Islanda ha ripetuto le manifestazioni di piazza Argentine, la famosa, per me, rivoluzione delle casseruole, ha mandato metà classe politica inetta a casa e l’altra metà ladrona in galera, ha fatto arrestare i pescecani della finanza e ha detto a Inghilterra e Olanda che si facessero rimborsare da coloro che le avevano aiutate a rapinare il popolo Islandese.

 

Oggi, nel sentire le dichiarazioni del ministro del dell’economia ho avuto una sola voglia, stampargli qualcosa di pesante in faccia e farlo tacere.

 

Ma perchè la gente legge solo gossip e non legge cosa succede nel nord Europa?

 

Perchè diavolo sappiamo tutti delle rivolte nel Corno d’Africa, della fame Etiope, ma non tutti sappiamo come stanno risolvendo i problemi derivati dalla “finanza creativa” che ha scalzato la finanza produttiva, i paesi che via via vengono presi nel mirino dei vari Soros di turno?

 

Capisco che siamo ad agosto, capisco che fa caldo, capisco che il viaggio era programmato, ma quando a settembre avranno messo a punto la “fame fisica sociale”, mangeremo i ricordi del mare e della montagna?

 

Stramaledetta massa amorfa, si, come Antonio Gramsci, ODIO GLI INDIFFERENTI, senza di loro non ci sarebbero ladri e affaristi a decidere di che morte dovremo morire a breve.

 

 

venerdì 5 agosto 2011

TRAGHETTI PER LA SARDEGNA

 

...pirateria e strozzinaggio, fino a che punto è legale?

 

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Sono le 11:48, ho appena finito la terza tazzona di caffè all’americana, ho acceso  l’ennesima sigaretta, ho sfogliato quasi tutti i giornali on line e dopo aver letto L’Unione Sarda ho ripreso in mano il biglietto del traghetto GNV acquistato ieri mattina assieme al preventivo della compagnia Tirrenia.

 

Parto dai lamenti che ho letto:

 

Porto di Olbia, sprofondo rosso, 500 mila passeggeri in meno.

 

Baronia, il comparto turistico soffre, colpa del caro traghetti.

 

Federalberghi, Asshotel e singoli operatori: 30% di presenze in meno.

 

Camera di Commercio diventi socia della Saremar (compagnia di navigazione della Regione Sardegna).

 

Briatore: il calo delle presenze deriva dai costi dei trasporti, siamo fuori mercato.

 

Turismo a Porto Pino, al 2 agosto 2011, calo di presenze del 30-40%.

 

E torniamo ai biglietti dei traghetti.

 

Ieri mattina entro in agenzia e chiedo i biglietti per due auto, cabina, andata e ritorno per 3 adulti con l’opzione di inserire il quarto adulto e una bambina se non trovano il volo per le date stabilite, giorno di partenza il 15 agosto, data di rientro 2 settembre.

 

Tratta scelta, Genova – Porto Torres e viceversa.

 

Dopo lo smanettamento, la voce dell’impiegato mi spara al centro degli occhi:

 

Le navi che partono il 15 agosto sono due, con Tirrenia sono 1.328,29 €.

 

Con la Grimaldi GNV sono 770,60 €, ma deve viaggiare di giorno.

 

Detesto attraversare la Sardegna di notte, ma faccio buon viso a cattivo gioco, chiedo che mi stampi il preventivo della Tirrenia e come scrivevo più su, dopo aver letto le grida di dolore degli operatori turistici mi sono addentrata nei dettagli.

 

GRIMALDI GNV applica lo sconto del nativo e del residente, TIRRENIA no.

 

Tariffa solo andata:

 

GRIMALDI GNV  - 231,70 €

TIRRENIA – 502,60 €

 

Tariffa solo ritorno:

 

GRIMALDI GNV – 539,90 €

TIRRENIA – 825,69 €

 

Le tariffe scendono e si allineano solo dopo il 15 settembre, ma chi ha ferie rigide come nel caso di mio figlio e il 5 settembre deve ricominciare deve sottostare al ricatto della tariffa da strozzinaggio, chi ha bambini in età scolare come Giulia, deve arrendersi alla rapina.

 

La Saremar ha fatto da calmiere e ha viaggiato sempre piena come un uovo, ma le sue corse non sono giornaliere e per il ritorno ha il tutto esaurito.

 

Egoisticamente non mi interessano i lamenti della parte Nord dell’Isola, leggo il calo di presenze a Porto Pino e penso alle parole di mia cognata:

 

“Il villaggio turistico è semivuoto, le seconde case sono chiuse e stanno soffrendo i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismo, quello che era diventato fonte di guadagno stagionale per la gente del posto quest’ anno è fermo”

 

Riguardo le differenze dei costi tra l’andata e il ritorno e sempre più penso che si configura il reato di sequestro di persone sull’Isola, se vuoi tornare al tuo quotidiano, paga il riscatto.

 

Maurizio ha capito che, se il prossimo anno la spirale continua, se vorrà vedere i suoi fratelli dovrà comprare una web-cam.

 

Il governatore della Regione Sardegna mediti cosa significa in termini economici il calo del 40% delle presenze nel comparto turistico, doveva puntare i piedi prima e mettere le mani sulla Compagnia di navigazione Statale per tempo, non dopo che questo governo di rapinatori l’ha ceduta al cartello della MOBY e della GNV, il calo non sarà solo quello alberghiero, la ristorazione, lo svago, certo, quel mare è unico, a questo ritmo, resterà anche solitario.

 

Il califfo aveva definito la Sardegna di Cappellacci un laboratorio, mica ha sbagliato, da questo laboratorio Isolano il prodotto finale è altamente tossico per i residenti e i migranti.

 

mercoledì 3 agosto 2011

MANCA SOLO L’ASTROLOGO

 

...in parlamento e potrò dire che ho visto di tutto, da Cicciolina al tipo Strano, dagli sputi al panino con la mortadella, dal cilicio alla chiusura del parlamento causa “pellegrinaggio”

 

Sembrerà strano, ma sono preda della ridarella, il califfo parlerà dopo che il sistema borsistico avrà chiuso.

 

Dopo andrà in ferie...le borse e gli speculatori no.

 

Due anni fa avevo postato una serie di vignette che descrivevano il momento relativo all’economia e al comportamento rissoso dell’intera armata Brancaleone che cazzeggia a Montecitorio.

 

TUBAL

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http://sporcomondo.it/

 

Non so cosa dirà di nuovo rispetto a due anni fa, ma di sicuro non sarò tra coloro che seguiranno la sua diarrea verbale.

 

Ma c’è anche l’altra parte, “l’opposizione”, ormai l’ho liquidata con il classico:

 

POCHE IDEE E BEN CONFUSE

 

TUBAL

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Mi sa che per il mese di agosto smetterò di leggere i giornali, non voglio inciampare nelle dichiarazioni del senatur che ormai è arrivato al delirio d’onnipotenza, dichiara che andrà lui a “ruttare” con Napolitano, di sicuro non cambierà lo status rispetto a due anni fa.

 

TUBAL

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Ma la chicca che mi ha fatto ghignare perversamente è stata “l’annunciazione del pellegrinaggio” dei parlamentari in Terra Santa.

 

La speculazione sta per mandare il Paese a scatafascio e “loro vanno in pellegrinaggio”?

 

Della serie:

 

PROVIAMO ANCHE CON DIO, NON SI SA MAI.

 

ROCCO GRIECO

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http://www.coriandoli.it/

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Questo video è stato confezionato quando il califfo dichiarava che la crisi era psicologica, che la “sinistra catastrofista” cavalcava la pseudo-crisi e bla, bla, bla.

 

La canzone invece, è del 1976, tirate le somme.

 

Consola sapere che per un mese e mezzo non sentiremo dichiarazioni, strali, insulti e minchiate varie, fa imbestialire il “senso di irresponsabilità” di questi “pellegrini” che sarebbe meglio chiamare “miserabili postulanti” da invitare a

 

ROBI

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