venerdì 8 aprile 2011

TRA ME E ME...

  ...OVVERO...L’Italia non è un paese governato da sani di mente!!! 

Continuate così ... imbecilli !!! 

Lo ha detto in ieri sera  Dario Fo rivolto a carlo giovanardi, oltre che  imbecille si può definire un nazista vestito da semi-prete e un misero essere privo di scrupoli. 

Quello che, parlando di don pierino gelmini e degli abusi sessuali sui ragazzi della comunità che aveva fondato esclamò: 

“meglio abusati che drogati”. 

Ieri  sera l’ho sentito esclamare: 

“un prescritto è innocente” 

Inutile dire che difendeva le leggi che vogliono approvare per tenere fuori il califfo dai processi, scordandosi che quelle leggi non salveranno solo il culo presidenziale, ma una miriade di criminali che usciranno per decorenza dei termini e saranno liberi di riprendere la, dove la legge li aveva interrotti. 

Niente da dire, dalle mie parti c’è un detto: 

“unni ci sunnu campani, ci sunnu buttani”.  

La traduzione non serve, si legge bene.  

Un mio illustre conterraneo, LEONARDO SCIASCIA, tra le tante frecciate a vasto raggio ha lasciato anche questa: 

“”La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini”” 

Se fosse vivo lo modificherebbe come segue: 

“”La sicurezza del potere si fonda sulla descolarizzazione e la paura dei cittadini”

In questi giorni mi sono tenuta distante o quasi da ogni fonte informativa, blog compresi.  

Avevo bisogno di calarmi in qualcosa che non fosse il solito scempio dell’umana ragione, dove nessun ministro manda a fanculo nell’aula di Montecitorio, dove nessun ministro di grazia e giustizia dichiara che

“per approvare la riforma della giustizia andremo in piazza”. 

Lo spettacolo più disgustoso lo ha dato il califfo a Lampedusa, ma una buona parte di Lampedusani sono stati più disgustosi di lui, lui è un consumato piazzista, chi lo ha applaudito ha mostrato di essere “un Giufà mmucca mmucca e mpennula”. 

Hanno tenuto volutamente 4 mila disperati sull’Isola solo per consentire a questo figuro di andare a fare la promessa del “ghe pensi mi”, che differenza corre tra la “peripatetica” che si è finta Aquilana sputando sui morti e sui terremotati e questa macchietta di pessimo avanspettacolo con carica istituzionale?

Ho sempre detto che una certa branca della psicologia ha visto la luce sull’onda degli studi di un certo “mengele” (leggere dossier Odessa), i risultati li abbiamo sotto gli occhi, masse che si lasciano trascinare da idioti allo stato puro in discussioni più idiote di loro.

Masse che ogni giorno di più si comportano come i cani di Pavlov o le papere di Lorenz, il mezzo... l’elettrodomomestico col tubo catodico...mi sorge il sospetto che non abbiano riesumato la subliminazione che negli anni 70 fu messa fuorilegge.

Bah...mi sono riletta, non mi è passata, sono solo meno velenosa, ma non posso farci niente, sono fatta “così”

 

 

Non amo trincerarmi in un sorriso
detesto chi non vince e chi non perde
non credo nelle sacre istituzioni
di gente che ha il potere e se ne serve


giocattoli di carta in mano ai pazzi
puntati su milioni di persone
tu ascolti tutto e cerchi di capirmi
finendo poi per fare confusione


e dici che per te non sono in pace
certo che almeno in questo mi conosci
nell'attimo che brucia la ragione
io butto al fuoco tutte le mie croci
e semino i miei fatti personali
mischiati a tutto quello che è sociale
e vivo con la stessa dipendenza
gli scandali le guerre o la spirale.


Perché son fatto così
e non ci posso far niente
prendimi pure così
come mi accetta la gente
che mi sorride e che mi lascia parlare
però non mi sente.


Mi dici che una regola ci vuole
qualcuno deve pure aver ragione
sarà forse che sono diffidente
ma i capi non son altro che persone
e trattano le masse come capre
tosando e macellando l'eccedenza
sacrificando al fatto personale
le madri i figli i padri e la decenza.


Perché son fatto così
e non ci posso far niente
prendimi pure così
come mi accetta la gente
che mi sorride e che mi lascia parlare
però non mi sente.


Si macchiano dei crimini più bassi
per conservare il posto da sedere
le chiese il parlamento i sindacati
le banche e gli altri centri del potere
gli amici sai gli amici tante volte
mi dicono che sono un piantagrane
che parlo senza un poco di rispetto
che amo più gli oppressi o le puttane.


Ma sono fatto così
e non ci posso far niente
prendimi pure così
come mi accetta la gente
che mi sorride e che mi lascia parlare
però non mi sente.

La chiudo con 4 aforismi di Carl William Brown (pseudonimo, è Italianissimo, credo che sia un modo per sfuggire alle ire dei cultori della padanìa, vive nella bassa)

1 Più una Nazione ha polizia e meno ha cervello

 

2 Per lo meno le divinità dell'olimpo erano immaginarie, oggigiorno il vero guaio è che le divinità della stupidità sono in carne ed ossa, questa si che può chiamarsi l'evoluzione della specie, alla faccia del povero Darwin.

 

3 Ogni epoca ha le sue leggi demenziali che governano la società; oggigiorno una di queste è la legge di mercato.

 

4 Nei regimi democratici le élites del potere sono scelte dal popolo, ma sono guidate dalle forze economiche, dominate dall'egoismo e illuminate dall'ignoranza.