lunedì 19 luglio 2010

18 ANNI FA PAOLO BORSELLINO

Il 26 gennaio del 1989 ha fatto questo discorso...

 

« L'equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto.

E NO! questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire:

beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest'uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica.

Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza:

questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati. »

 

…il 19 luglio 1992 lo hanno ammazzato, esattamente 57 giorni dopo il suo amico e collega Giovanni Falcone.

 

Oggi abbiamo una classe politica che si dichiara innocente “solo perché non è mai stata condannata”, ma una sola assoluzione per insufficienza di prove e una pletora di decorrenza dei termini non sono sinonimi di innocenza.

 

Se l’America ha la sua marea nera, anche noi l’abbiamo, la BP ha messo un tappo all’avanzare del veleno, da noi qualcosa di simile ha permesso il dilagare della marea che cancella anche la memoria di chi ha cercato di tagliare la strada tra potere politico e potere mafioso.

 FLAVIANO'S

 marea_nera FLAVIANO.jpg

http://flavianoarmentaro.blogspot.com/

Alfano ha scelto di non partecipare alla commemorazione dell'eccidio di Paolo Borsellino e della sua scorta, dico che è la prima cosa saggia che fa, non si può insultare la memoria di chi ha creduto nella giustizia con la presenza di chi la giustizia la sta coprendo di escrementi.