giovedì 10 febbraio 2011

MUTATIS MUTANDIS

 

locuzione latina che significa "una volta che siano cambiate le cose che dovevano cambiare...

 

Le opinioni sono passibili di variazioni, vuoi per esperienze di vita, vuoi per fatti che consentono di fare valutazioni più approfondite, ma le opinioni si modificano senza per questo cambiare l’idea di base.

 

Ovvio che non tutti siamo così, c’è chi cambia idea alla stregua di un paio di mutande, un esempio lapalissiano è  Cicciobello Rutelli, ma non è il solo.

 

Diciamo che Giuliano Ferrara è partito dallo zoccolo duro del PCI per approdare alla corte del califfo, facendo una sosta nel PSI di craxiana memoria, fino a fondare un movimento degno del circo Barnum.

 

Nel leggere cosa vuol fare il 12 febbraio sono rimasta perplessa, ma nel leggere lo slogan sono scoppiata a ridere.

 

Non può essere, non può passare da un moralismo ferreo a un moralismo libertino “pro domo sua” che si presta a far coniare battute sarcastiche e a disegnare vignette al vetriolo.

 

In mutande ma vivi”

 

Tralasciando William Shakespeare e il suo sonetto, mi sono chiesta se Ferrara per, in “mutande ma vivi”,  intende l’aspetto godereccio o se si mostrerà in mutande sul palco come sotto...

 

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giulianosigaretta dalla rete.jpg

...qualunque senso voglia dare a quello slogan, uno ridicolo lo ha ottenuto scegliendo il teatro “Dal Verme”

 

Quindi, volendo usare l’ironia si può scrivere:

 

A teatro “Dal Verme, in mutande ma vivi” regia di Giuliano Ferrara, genere, commedia Italiana, crassa e involontaria.

 

A furia di “Mutatis Mutandis”, il cervello è entrato in rotta di collisione con la ragione o la stessa sta facendo sciopero, lasciando Giuliano in una nebbia cerebrale smutandata e senza bussola.

 

Ma se uno lavora per il tizio che ha minacciato “denuncerò lo Sato” scordandosi che posizione occupa ignominiosamente nello Stato che vuole denunciare...