…ovvero, quello che in ogni blog prima o poi incrociamo, quello che lancia strali e insulti, maledizioni scaramantiche e aggettivi prostibolari, il suo nome non compare, non compare il Nicknime, appaiono solo i vocaboli dispregiativi diretti, se lo inviti a lasciare un nome, uno qualsiasi, ti rifila, bene che vada, “stronza/o”.
Uno non ha esitato a rispondermi “mi chiamo ammazza troie”
Ho quasi smesso di passare da quel blog, per inciso, un blog amico, ma alla fine ho preferito rinunciare al passaggio, evitando la rissa in casa d’altri.
Aprendo il blog ho fatto la scelta di non dare loro spazio, vogliono restare anonimi e li accontento, li cancello senza rimorsi, in questo spazio non hanno diritto di parola.
Mi chiedo sempre qual’ è il fenotipo dell’anonimo, come genotipo si rispecchia nei commenti che lascia, ma come fenotipo?
Paolo Lombardi, un vignettista che li ama quanto me, ne ha fatto un ritratto e devo dire che ai miei occhi ha fatto tombola.
ANONIMO
Il commento di Paolo è al vetriolo e lo potete leggere nel blog dove pubblica
PAOLO LOMBARDI http://www.insertosatirico.com/
PS
Lino Giusti l’ha definita Opera d’Arte, per me è una dispensa di psicopatologie tradotta in una sola immagine.
Per leggere il testo della nuvoletta dovete andare nell’indirizzo indicato, vale la pena.
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