domenica 25 aprile 2010

BELLA, DURA…

 …AMARA, SARCASTICA

 Avrei voluto scrivere del 25 aprile e mi si è bloccata la mente, parlare della liberazione in questo momento mi è sembrato un insulto ai tanti uomini e alle tante donne che sono morte per regalarci la libertà di parola, la libertà di vivere da uomini e donne coscienti e non come bestiame da riproduzione a scopo bellico.

Oggi rispondendo a Paolo scrivevo:

nessuno ricorda cosa significa il sostantivo femminile “POLITICA”

Immanuel Kant ha scritto:

"Ogni politica dovrà piegare le ginocchia davanti alla morale."

Noi siamo governati da ladri, escort, intrallazzatori, mafiosi, piduisti, razzisti, xenofobi, deficenti mentali e “ammalati di nostalgia”.

Ovvero, il meglio del peggio che una nazione possa esprimere.

Su questo mare magnum di m@@@a, il califfo delira, i ministri alla Bondi non fanno più nemmeno ridere, le ministre alla Mussolini ti fanno pensare che la fortuna di essere donna comporta anche il vantaggio di non correre il rischio di sposarne una con la sua delicatezza verbale o come le espressioni verbali della Santanchè.

Il sobbalzo di questi giorni è stato causato dal fatto che, è bastato riportare la politica alla gente e per la gente, ha solleticato il desiderio mai sopito di coloro che volevano sentire il politico parlare di politica e non di cazzi propri o barzellette.

Nell’attesa dell’evolversi degli eventi, ascolto musica, ho chiesto un video ad hoc e...mi piace.

MIO FIGLIO

Mio figlio dovrà essere un guerriero
Un duro nell'azione e nel pensiero
Se vorrà farsi a forza un posto al sole
Dividerà i pensieri e le parole

Dovrà tenersi in mente che il governo
per dieci anni scatenò un inferno
Lanciò una guerra santa ai terroristi
Così salvo ministri e giornalisti
A lui potrà sembrare anche incredibile
Ma la paura annulla l'impossibile

 
Ma mentre tutto questo andava in porto
La mafia grufolava dal suo orto
E sparse per l'Italia tanti morti
che ancora non riusciamo a farci i conti


Al massimo si sentono belati
Ma non ho ancora visto i carri armati
Le vittime son gente che non conta
Discuteremo il tema un'altra volta

Discuteranno il tema un’altra volta


Mio figlio avrà un futuro da sparviero
Se vorrà stare vivo per davvero
Dovrà guardare avanti e non voltarsi
e soprattutto non dovrà bucarsi


E tutto verrà avanti com'è scritto
sui testi del mercato e del profitto
Si allargherà la forza dell'impresa
La mafia è un organismo ad alta resa
Se un giorno soffrirà di solitudine
Poi finirà per farci l'abitudine

E più ci penso più mi sento male
Nemmeno ci si sogna di cambiare
Future abilità, speranze umane
Riuscire a galleggiare sul letame

Da sopra alle montagne del potere
Ognuno adesso ha al caldo il suo sedere
Si nutrono sospetti, poco importa
Si archivierà il problema un'altra volta….

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