...SECONDO LA VUCCIRIA ;-))
Mi tengo alla larga da ogni forma di divinazione, precognizione e lettura del futuro, non nego che quando leggo di gente truffata da maghi o sedicenti maghi, non riesco a essere solidale, almeno, non del tutto.
L’unico oroscopo che leggo a fine anno è quello pubblicato dentro
LA VUCCIRIA
http://issuu.com/maxillo/docs/vucciria27
La pagina di presentazione è tutto un programma...il contenuto supera l’immaginazione, ognuno è libero di lasciare commenti al “mago” o lanciare improperi ... sempre al mago si intende.
Ho concluso il giro in rete a singhiozzo, il già citato Carlo ha impattato in 5000 pagine che lo hanno fatto riflettere se è il caso di mantenere “tutti i buoni propositi per il 2011”, vedremo come evolve, male che vada, avrà un costoso fermaporta e la sua micia (non ricordo se si chiama Regina o Principessa), oltre ad avere uno schiavetto che la fa dondolare quando lei si mette nell’amaca, avrà un coltissimo e costoso “mattone” dove rifarsi le unghie.
Molti amici blogger hanno fatto un resoconto del periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio 2011.
La tenera Wally ha descritto la sua torta di carciofi preparata per la “Figlietta” e rimasta intonsa nel forno, magia della notte di capodanno passata in serenità.
Dif, con il suo amore universale ha fatto un post basato sulla numerologia, non capisco un accidenti della materia e a suo dire “non ho basi per confutare”, il 2011 sarà l’anno del numero 4 che significa rettitudine e sconfitta della disonestà, le ho chiesto se questo significa che crollerà Montecitorio con tutti i disonesti dentro.
Non ho proprio scritto così...ma il senso non diverge di molto.
Mi ha lasciato un commento...conferma che sarà l’anno degli onesti e ogni forma di disonestà a tutti i livelli sarà “matada”...UAU...ci liberiamo.
Poi ho aperto la pagina dei giornali e...è solo cambiato il numero sul calendario, il resto...se non è noto ... è peggio.
Sono tornate “mucca pazza e uova alla diossina”, rutti di scissione padana nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, minacce di caduta del governo se non passa il federalismo fiscale, sono tornate le mani lunghe nelle tasche della gente a reddito fisso, a detta del califfo sono tornati i soliti comunisti e una cosa è certa, non sono mai andate a riposo le solite puttane gola profonda.
Sono tornati i proclami del solito cicchitto e la solita domanda che mi pongo quando parla
“ma che c@@@o sta dicendo”?
Sono tornati i morti ammazzati per futili motivi, i servizi disgustosi su Sara, la santanchè che parla di morale scordandosi che lei ha un prezzo ... e pure dozzinale...è sparito capezzone...ma prima che ricompaia sono tornata a fare quello che mi riesce meglio, spegnere il tubo catodico.
Eh...si, siamo rientrati nella normalità del quotidiano o quasi, il quasi è rappresentato dalla voglia di andare a comprare una dozzina di uova marce da usare al prossimo incontro con “veltroni l’africano” e il futuro candidato sindaco di Torino...che avete capito...mica le voglio lanciare, voglio solo aprirle accanto a loro...sentire a colpo di naso quanto puzza la svolta di quelli che “UNA VOLTA QUALCUNO ERA ANCHE COMUNISTA”
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