...si vota.
A Torino si rinnovano anche i consigli di circoscrizione, da un mese seguo un candidato di una lista minore della circoscrizione 4, DEMETRIO CAMPOLO.
Nel “santino” che ha creato da solo e senza ausili di partito si racconta in maniera scarna, gliel’ho detto che era poco, ma lui è fatto così...
...allora rimedio.
La sua laurea in architettura non è scaturita da portafogli gonfi, ma da fine settimane passati a servire ai tavoli di un pub per pagarsi i testi, dalla sua capacità intellettiva e dal suo guardare oltre lo sterile oggi, ha guardato e guarda al domani, la sua tesi di laurea "LA COLONIZZAZIONE DEL VUOTO" è stata pubblicata, trattava il recupero di spazi abbandonati a se stessi da colonizzare a favore della collettività.
Luna Nuova, una testata periferica, gli ha dedicato due pagine e la pubblicazione del progetto che gli è valso il 110 + la lode.
Da quasi venti anni vive nella circoscrizione 4 e ne conosce i pregi e i difetti, unitamente alla lenta decadenza che la sta attanagliando, il suo motto è
“Il quartiere è l’orto di casa nostra, METTIAMONE I FRUTTI”
Ribatto, mettiamo le piante giovani che diano frutti non solo per una stagione, ma per molte stagioni, lui non lo ha scritto, ma nel suo metterci la faccia, nel caso di buon esito, c’è l’intento di una riqualificazione di Corso Monte Grappa che coinvolga i commercianti, che non sia più solo una arteria di scorrimento ma un corso da vivere anche la sera dopo che le serrande si sono abbassate.
Si vota e le cassette della posta si devono svuotare tre volte al giorno per evitare che esplodano vomitando facce di candidati promettenti anche il latte degli uccelli, puntualmente prendono la strada dei contenitori della carta da riciclare, martedì tre maggio ho avuto la conferma che, se chi va a votare non la pianta di cercare il nome noto, ci sarà la perpetuazione della “gerontologia politica” e questo torto alla generazione che sta crescendo deve essere evitato, almeno, io ci provo.
Martedì tre maggio ho scoperto come si crea una “leggenda metropolitana”, mi ha mandata in bestia scoprire di essere l’attrice principale ignara del ruolo che le è stato assegnato, ma ne parlerò quando avrò smaltito del tutto ... chiamiamola ... “alterazione”?
Ora mi limito a ribadire, cerchiamo i DEMETRIO CAMPOLO in tutte le città e votiamoli, sono i giovani professionisti che non si sono aggregati alle liste dei nostalgici di ogni colore, sono i giovani che hanno scelto le liste dei “figli di un dio minore”, i figli che non sono rappresentati da nessuna coalizione.
La sua lista è la numero 17 ed è il secondo nome...chi non ha più fiducia nei politici di lungo corso...provi ancora ... i trentenni sono la nostra ultima spiaggia, da loro possono arrivare le svolte, dagli altri non può arrivare altro che “il compostaggio” del “come eravamo”.
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