In rete ma rigorosamente tra le biografie alla memoria
"È socialista quella società che riesce a dare a ciascun individuo la massima possibilità di decidere la propria esistenza e di costruire la propria vita".
Riccardo Lombardi
Dice di lui Giorgio Ruffolo in Per una Società diversamente ricca
” Viveva il presente come storia.
Ciò che gli premeva era di capire ciò che stava nascendo.
Di qui la sua curiosità vorace per tutto ciò che si scriveva ( leggeva smisuratamente, le sue letture le andava scovando, come un segugio ) e che aveva a che fare con le cose che si muovono, che si trasformano, che mutano.
Di qui la sua naturale incapacità di chiudersi in una corazza ideologica o teologica.
La sua inquietudine. La sua criticità. Il suo acuto desiderio di smascherare. Di vedere quel che c’è sotto. E quel che può venire dopo.
Uno strano fenomeno di utopista pragmatico “.
Anche a me dicono che ho visioni utopiche, di una società armonica, rispondo che la mia utopia l’ho fatta nascere 27 anni fa, l’Associazione Sportiva Beppe Viola ha 27 anni e nel settore giovanile dilettantistico, è un’età veneranda, intanto resta uno dei punti di aggregazione della Circoscrizione 2.
Per me Riccardo Lombardi è stato uno dei politici illuminati che ho avuto il privilegio di conoscere.
Ovvio che ho conosciuto anche pezzi di m...a conclamata, ma non si può buttare via il bambino con l’acqua sporca, del resto, il cazzotto che Lombardi diede a cicchitto mentre gli faceva confessare pubblicamente il numero della tessera alla P2 è stato gratificante per chi c’era.
Ascoltate questi due discorsi brevi di Pertini, ditemi, oggi c’è un politico che parla di “giustizia sociale” e di “Libertà” alla stessa maniera?
Ho spulciato tutti i giornali...ops, tranne due, tutti parlano degli indici di borsa, del debito pubblico, della casa da 10.000 € al mese di tremonti,
dei mandati di comparizione, delle tangenti a PDL e PD, di insulti tra ministri, senatori, portaborse e leccapiedi, dei ministeri che si spostano dietro al ministro, di querele che si scambiano ministri e giornalisti.
Alla fine mi sono detta che questo è uno stato di pura schizofrenia collettiva della classe dirigente, non mi va di chiamarla classe politica, la Classe Politica era rappresentata, tra gli altri, dai due personaggi in apertura di post.
Questi schizoidi si sono talmente blindati che stanno scordando che esistono gli Italiani con i loro bisogni, ci calano addosso una gragnucola di imposte e non hanno la decenza di prendere una pausa dalle porcherie di parte.
Passa la voglia di scrivere e la ragione è dentro quelle facce che da 17 anni prendono per il sedere la gente e la gente torna a rivotarli invece che rivoltarli.
Ok, sono avvelenata, processo lungo o breve che sia, la casta approva, mi chiedo, se un comune mortale spacca la faccia a un politico nostrano, sarà processo breve o lungo?
Cercavo qualche articolo che non fosse tecnico e zeppo di termini come “spread” o “default” sull’origine di questa maledetta crisi...l’ho trovato, scritto da Giorgio Ruffolo...due anni e mezzo fa.
Se volete “eccitarvi”, leggetelo
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=23559
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